L’anticipo della domenica all’ora di pranzo, Lazio-Spezia, è terminata con la soddisfazione del tecnico biancoceleste e con il rammarico di quello bianconero. Altri tre punti incassati dai capitolini che continuano a guardare le avversarie dall’alto verso il basso.
Buona la prima per la Lazio che al rientro in Serie A dopo la pausa nazionali ha risposto presente. Vittoria contro lo Spezia e altri tre punti messi in cascina per gli uomini di mister Maurizio Sarri. In attesa che l’ottava giornata di campionato si completi, i capitolini possono guardare le avversarie dall’alto verso il basso.
La Lazio, infatti, è seconda a pari merito con Milan e Atalanta. La Dea, però, è tra le compagini che ancora devono giocare. 17 punti portati a casa dal club in otto gare. Ora, però, per i capitolini sarà tempo di iniziare la risalita anche in Europa League. Dopo il brutto passo falso contro il Midtjylland è tempo di sfidare lo Sturm Graz.
Le parole di Martusciello al termine di Lazio-Spezia
Il 4-0 casalingo contro i bianconeri liguri, tuttavia, lascia ben sperare. Terza vittoria di fila per i biancocelesti di Sarri, non era mai successo sotto la sua guida, e ripartenza di slancio. Giovanni Martusciello, vice allenatore oggi in panchina per la squalifica del mister, sapeva che questa poteva rivelarsi una partita trappola e in conferenza stampa ha espresso grande soddisfazione: ““Poteva essere una partita insidiosa. Eravamo reduci da una sosta con alcuni calciatori che si sono aggregati da pochi giorni dopo l’impegno delle nazionali”.
Condizione precarie per Ciro Immobile e Manuel Lazzari che, nonostante alcuni acciacchi, hanno risposto presente: “Immobile è stato sostituito tenendo conto dei giorni di rientro e del risultato, così come Lazzari. Ciro anche se non va in gol dà sempre l’esempio e questo permette alla squadra di fare il salto di qualità. Tra l’altro si è allenato solamente ieri”.
Merito anche dei tifosi che hanno come sempre dato il loro supporto: “I nostri tifosi sono straordinari, sia in casa che in trasferta. Questo entusiasmo ci fa vincere qualche partita in più. Siamo felici. Ritrovare lo stadio pieno dopo il lockdown è bello, io mi accorgo dell’attaccamento alla Lazio già da quando parlo con i magazzinieri. È un qualcosa che ti tocca dentro e dà brividi”.
Durante la gara c’è stata un po’ di apprensione circa le condizioni di Patric, uscito anzitempo per alcuni problemi. L’allenatore in seconda, però, ha precisato che non dovrebbe trattarsi di nulla di preoccupante: “Ha avuto semplicemente un problema gastroenterico”.
Infine un pensiero generale sui protagonisti delle ultime sessioni di calciomercato oggi protagonisti anche in campo: “Zaccagni è un calciatore straordinario, non deve essere una mancata convocazione in Nazionale ad offrirgli lo stimolo per fare qualcosa in più. La prestazione di oggi è il frutto degli allenamenti delle ultime due settimane. I ragazzi hanno acquisito molti meccanismi da quando è iniziato il cammino di Sarri. Siamo felici di aver acquistato Provedel e Maximiano, la domanda è perché Ivan sia arrivato solo ora a questi livelli. Non molla mai, ogni istante dell’allenamento lo vive come fosse l’ultimo”.
La conferenza stampa di Gotti
Se da una parte c’è la soddisfazione di un allenatore che ha vinto, dall’altra c’è l’amarezza di un tecnico che sa di non essere riuscito ad arginare una formazione avversaria in forma dall’inizio alla fine. Anche il mister spezino, Luca Gotti, ha partecipato alla conferenza stampa dove ha parlato del match: “Il clima era ottimo. C’era una grande comunione tra tifosi e squadra. La Lazio non mi ha sorpreso conosco bene quanto sia riconoscibile e con grande qualità”.
Troppa Lazio per uno Spezia che non è mai entrato in partita: “Siamo entrati molli, c’è differenza tra giocare in casa o in trasferta. Ho scelto Kiwior a sinistra per non spostare troppi giocatori. Felipe Anderson è uno dei migliori, non è stato un cliente facile. Proprio come Zaccagni. Ampadu è stato ammonito subito per il rigore e il giallo gli ha impedito di entrare con decisione su Zaccagni in occasione dell’1-0. Non abbiamo mai avuto le misure giuste per affrontare la Lazio“.
Un pensiero su Sarri e i tempi in cui erano insieme al Chelsea, uno era tecnico e l’altro il suo vice: “Non so dove può portare questa la Lazio. So che hanno giocatori di eccellenza che possono ambire a qualsiasi palcoscenico. In Italia ci sono squadre più attrezzate, anche l’anno scorso dicevamo lo stesso del Milan. Io e Maurizio non ci diamo baci ma ci scriviamo. Ci sono cose da uomini che abbiamo capito l’uno dell’altro”.