Paulo Dybala è il grande rimpianto dell’Inter e dei suoi tifosi. La Joya, in gol sabato con la maglia della Roma contro i nerazzurri, poteva arrivare a Milano, ma Inzaghi ha preferito tenere Correa.
Vederlo andare in rete contro l’Inter sabato pomeriggio avrà sicuramente fatto male ai tifosi nerazzurri che nell’arrivo estivo di Dybala all’ombra della Madonnina ci avevano fino all’ultimo sperato. Un acquisto, quello dell’argentino, che avrebbe fatto sicuramente comodo alla squadra del presidente Steven Zhang, palesemente in crisi dopo aver rimediato la quarta sconfitta, la prima interna, su appena otto gare di campionato disputate.
Una crisi, quella dei meneghini, reduci dalle due disfatte consecutive contro Udinese e Roma, accentuata ancora di più dall’evidente difficoltà della squadra a gestire le difficoltà e reagire dinanzi ad esse. Se gli infortuni fisici possono chiaramente capitare, quelli psicologici non devono assolutamente esistere. Soprattutto all’interno di un gruppo che, nonostante tutto, punta ancora alla vittoria dello scudetto.
Era dal 2011 che l‘Inter non perdeva quattro delle prime otto partite di campionato. Allora finì con un sesto posto e addirittura tre cambi di allenatore (Gasperini, Ranieri e Stramaccioni). Tempo per risalire la china ce n’è, ma bisogna darsi una svegliata. Domani a San Siro, per la terza giornata della fase a gironi di Champions League, arriva il Barcellona di Robert Lewandowski col quale i nerazzurri si giocano il secondo posto nel gruppo C alle spalle del Bayern Monaco. L’obiettivo è vincere e sbagliare, ovviamente, non si può.
L’arrivo di Dybala era vicino, ma Inzaghi ha preferito Correa
Quello tra Paulo Dybala e l’Inter era un matrimonio che poteva farsi. Dopo l’addio alla Juventus, l’argentino ha atteso per settimane la chiamata dei nerazzurri che sembrava potesse arrivare da un momento all’altro. L’Ad meneghino Beppe Marotta, infatti, avendo conosciuto la Joya ai tempi della Vecchia Signora, aveva convinto il presidente Steven Zhang ad investire sul classe ’93 il quale, dal canto suo, dinanzi alla possibilità di giocare anche in Champions League, era pronto a dire sì ad occhi chiusi.
A quel punto, l’Inter avrebbe solo dovuto cedere Correa per far posto all’ex Palermo, ma Inzaghi, che aveva fortemente voluto El Tucu lo scorso anno, pose un freno alla trattativa consegnando di fatto Dybala nelle mani della Roma di José Mourinho.