Non solo i fatti di campo e il calciomercato, in casa Lazio infatti tiene banco la questione legata al rinnovo di Igli Tare, palla a Lotito. Il presidente dovrà decidere quale sarà la sua mossa.
Pareggio prezioso quello della Lazio, allo stadio Olimpico contro l’Udinese. Biancocelesti e bianconeri ‘non si fanno male’ alla decima giornata di campionato, partita finita con il risultato di 0-0. Ma Maurizio Sarri dovrà fare i conti con l’infortunio di Ciro Immobile. Defezione importantissima, per le prossime gare, con tutti i tifosi che aspettano notizie certe sul suo rientro.
Il calendario però concede una piccola pausa, niente coppa in settimana e testa alla prossima di Serie A, contro l’Atalanta a Bergamo. Nel frattempo però si avvicina la prossima sessione di calciomercato di gennaio, dove la Lazio potrebbe optare per qualche acquisto mirato. Ma non ci sono solo i calciatori e il loro futuro al centro delle cronache sportive.
La Lazio e il rinnovo di Tare. La Premier League ‘osserva’
Il contratto di Igli Tare, infatti, è in scadenza a giugno. E sono tante le incognite che riguardano il direttore sportivo biancoceleste, a partire dal suo rapporto con il presidente Claudio Lotito. La scorsa estate i rapporti tra i due si erano deteriorati, differenza di vedute sul mercato e un divorzio a fine stagione che sembrava essere inevitabile.
Impossibile dimenticare la lite a Piazza del Popolo, nel giorno della presentazione delle nuove maglie. Con il passare dei mesi però le cose piano piano sono tornate al loro posto. Una distensione dei rapporti che potrebbe aprire anche al rinnovo del contratto del dirigente. Nel frattempo però dalla Premier League starebbero pensando proprio a Tare, con una squadra che avrebbe già fatto la sua offerta.
In attesa di un segnale dalla società
Offerta che invece la Lazio non ha ancora presentato. Il dirigente per ora aspetta una mossa dalla società biancoceleste e la possibilità di andare avanti insieme non è più così lontana come ipotesi. Lotito però dovrà affrettare i tempi.
Il rischio di perdere l’attuale direttore sportivo è concreto e nulla è certo né da una parte, né dall’altra. L’incertezza in questo caso la fa da padrona. E nuovi club sono già all’orizzonte per l’albanese.