Ha parlato Maurizio Sarri, in avvicinamento con la prossima partita della Lazio contro l’Atalanta, tecnico biancoceleste ha fatto però anche il punto della situazione su una suggestione di cui si è parlato molto nei giorni scorsi.
Si avvicina Atalanta-Lazio. La squadra di Maurizio Sarri sta per tornare in campo dopo il pareggio a reti bianche, in casa, contro l’Udinese. Altra sfida difficile per i biancocelesti. Un nuovo avversario ostico, che come i bianconeri fanno del gioco fisco uno dei loro punti di forza.
È seconda in classifica la squadra di Gian Piero Gasperini. Capace in questa stagione di fermare il Milan alla seconda giornata, battere la Roma alla settima, pareggiare con la squadra di Sottil e raccogliere fin qui 24 punti, a sole due lunghezze dal Napoli capolista.
Il dilemma del sostituto di Immobile
Sicuramente incide, e non poco, il fatto che quest’anno i bergamaschi non giocano le coppe europee. Un solo impegno a settimana rispetto alla concorrenza e un dispendio di energie completamente differente, rispetto alla stessa Lazio. I biancocelesti arriveranno alla gara del Gewiss Stadium con un problema in più: l’infortunio di Ciro Immobile. E con il dilemma di chi prenderà il posto del numero 17 da qui fino almeno alla prossima sosta del campionato, per il Mondiale.
Con l’Atalanta dovrebbe ancora una volta a Felipe Anderson, ma i dubbi non sono stati scacciati. Resterà un tema sempre di attualità perché Maurizio Sarri non ha in rosa un’altra punta di ruolo. Il Comandante però ha fatto un po’ di chiarezza in vista della prossima gara. Alla domanda se Sergej Milinkovic-Savic potesse fare il centravanti ha risposto così: “Milinkovic in attacco? Il rischio di fare il doppio danno è grosso“.
Lazio: ‘Il gioco non vale la candela’, tocca agli altri quattro
Non un no definitivo quello del tecnico, ma il dubbio sul togliere un giocatore così importante dalla mediana sembra essere più forte della voglia di sperimentare. Si era parlato molto di questa eventualità, con i biancocelesti che potevano sfruttare lì davanti i centimetri e la forza fisica del serbo, ma per adesso non se ne parla. Troppo prezioso in mezzo al campo. Sia nelle due fasi, sia in costruzione. Per Sarri quindi, ‘il gioco non vale candela’.
Lì davanti per ora restano solo 4 diverse alternative. Da Felipe Anderson a Matteo Cancellieri, passando per Mattia Zaccagni e Pedro, con la possibilità per tutti e 4 di ruotare nelle varie posizioni del tridente offensivo. In attesa del ritorno di Ciro, quindi, bisognerà fare di necessità virtù. Senza dimenticare la prossima finestra di calciomercato, a gennaio.