Continua a segnare e a fare incetta di record e riconoscimenti: il numero 17 laziale è la vera anima della squadra ed emblema di continuità ed efficacia. Un trascinatore che ormai è nella storia del calcio italiano.
Succederà prima di Lazio-Napoli, Immobile riceverà un altro riconoscimento molto importante.
A Genova contro la Samp ha siglato il suo gol numero 184 in serie A, ed è ormai uno dei migliori attaccanti di sempre. L’inseguimento alla vetta (274 reti) occupata da Silvio Piola continua, mentre il bomber campano ha già superato la leggenda di Robbio per gol segnati con la maglia della Lazio.
Il dato curioso è che in questo momento Ciro ha realizzato 184 gol con la casacca biancoceleste e 184 in serie A, roba da cabala, magia. Nella massima serie italiana, Immobile ha bucato la porta avversaria in 152 occasioni con la maglia della prima squadra della Capitale: 27 gol li ha siglati con quella del Torino e 5 con quella del Genoa.
Implacabile, insaziabile, Immobile anche contro la Samp ha dimostrato di essere un rapace davanti alla porta, palesando la consueta facilità realizzativa. Freddo come nessuno, per le difese è un incubo che non può essere sottovalutato, mediaticamente non viene esaltato quanto merita. Quando arriva un riconoscimento, spesso viene ispirato dalla manifesta superiorità di Immobile rispetto alla concorrenza, i numeri, però, sono nero su bianco, sono ciò che non può essere ignorato.
Quattro volte capocannoniere di serie A, per un italiano è un’esclusiva targata Ciro: nessuno ci era mai riuscito, solo lo svedese Nordhal si poteva fregiare di tale record fino alla scorsa stagione: attaccante degli anni 50 vinse la classifica cannonieri per ben 5 volte. Nello scorso campionato, il numero 17 laziale ha segnato 27 gol, che lo hanno proiettato sul gradino più alto del podio: altre due volte era accaduto con la maglia della Lazio, (2017-2018 e 2019-2020) ed una volta con quella del Torino (2013-2014).
Domani, prima della sfida contro il Napoli riceverà, dalle mani del presidente dell’AIC Umberto Calcagno, il premio Paolo Rossi. Il riconoscimento per il capocannoniere della serie A è nato nel 2011, e nel 2021 è stato intitolato alla memoria di Pablito, indimenticabile eroe dei Mondiali del 1982, e bomber italiano tra i più apprezzati di sempre.
La prima edizione del ‘nuovo’ premio, col trofeo che presenta al centro la foto di Paolo Rossi, è stata vinta da Cristiano Ronaldo, autore di 29 gol con la maglia della Juventus. Al campione portoghese subentrerà l’attaccante laziale, bomber di razza che continuerà ad imporre la dura legge… quella del gol.