La Lazio si appresta a iniziare il tour de force imposto dal calendario, giovedì l’esordio in Europa League contro il Feyenoord. In campo ancora Ciro Immobile, sotto stress dopo le prime partite di campionato. Maurizio Sarri ha poche soluzioni alternative e punterà su di lui.
La nuova stagione è appena partita. Siamo solo alle battute iniziali ed è già tour the force (frenetico). Il campionato del mondo autunnale stravolgerà la consuetudine dei tornei continentali e quella in corso potrebbe passare alla storia come una delle annate più pazze di sempre.
Ciro Immobile – foto rete
Tutto concentrato. Tutto di fretta. Si gioca ogni tre giorni, nel vero senso della parola. Dopo la Champions al via anche l’Europa League. La Lazio è attesa dall’avversaria più ostica del girone, il Feyenoord, già finalista di Conference League e squadra rappresentante di un calcio sempre rispettabile come quello olandese. L’importante è far subito bene, indirizzare il girone in una certa maniera per poi incontrare le altre due, Midtjylland e Sturm Graz, sulla carta (ma solo sulla carta perché in Europa non è mai semplice) ancora più alla portata dei biancocelesti.
E’ previsto un po’ di turn over da parte di Maurizio Sarri. Dovrebbe cambiare il portiere e dunque di nuovo titolare Maximiano dopo la clamorosa defaillance contro il Bologna. Qualche novità in difesa, spazio a forze fresche sulla mediana, mentre non cambierà nulla in avanti. Sugli esterni il tecnico toscano chiederà uno sforzo ulteriore a Zaccagni e Felipe Anderson, ma soprattutto, ancora una volta, al centro dell’attacco scenderà in campo Immobile.
Fino ad ora Ciro ha giocato sempre. Tutte le partite, tutto il tempo a disposizione: 450 minuti più i vari recuperi. Il bomber non ha un sostituto. Questo è il dato di fatto. In estate Sarri aveva addestrato il promettente neo acquisto Cancellieri, nel ruolo di centroattacco e, nel corso di tutte le amichevoli disputate dalla Lazio, lo aveva mandato in campo proprio in sostituzione di Immobile. Poi, con l’avvio del nuovo campionato, Cancellieri è stato utilizzato solo nel suo ruolo naturale, e cioè sulla fascia.
L’altra soluzione praticabile, per dare un po’ di respiro all’attaccante dei record, è quella del falso nove: Pedro o Felipe Anderson (pensando alla scorsa stagione) potrebbero trasferirsi in mezzo. Ogni volta che si affronta questo argomento, alla memoria torna sempre la storia di Mertens, nato laterale d’attacco, successivamente, a Napoli, reinventato da Sarri centravanti di manovra (scusate la nomenclatura un po’ obsoleta) capace di segnare vagonate di gol. Beh, per ora alla Lazio nulla di tutto ciò. La speranza, vista la giovane età, è quella di riuscire a trasformare Cancellieri in bomber di razza. Chissà.
Immobile va tutelato
Fattostà che in attacco manca qualcosa. Manca un giocatore, di ruolo, pronto a sostituire Immobile, Perché il super attaccante a febbraio compirà 33 anni e sarebbe il caso di iniziare a gestirlo diversamente. Probabilmente anche Ciro stesso dovrebbe capire che non è possibile giocare sempre: il ragazzo lo conosciamo, fosse per lui starebbe continuamente in campo, anche stanco, anche mezzo rotto.
La buona volontà non gli è mai mancata. Però vedendolo all’opera nelle ultime partite il campanello d’allarme è suonato, sta facendo fatica, avrebbe bisogno di prendere fiato. Adesso Sarri dovrà arrangiarsi e trovare delle soluzioni interne. Una cosa è sicura: Immobile va tutelato. Poi a gennaio la società dovrà risolvere il problema, si spera, tornando sul mercato.