Anche la Lazio Primavera ha fatto il suo debutto stagionale. L’ambizione dei giovani biancocelesti è quella di tornare a competere nel massimo campionato. Una rincorsa, però, che è iniziata in salita per la formazione di Sanderra.
Se l’avvio di stagione della Lazio guidata da Maurizio Sarri, al suo secondo anno alla guida del club biancoceleste, è stato incoraggiante, purtroppo non si può dire altrettanto dell’avvio di stagione della Primavera.
L’esordio dei giovani aquilotti ha infatti visto il vivaio capitolino uscire sconfitto 2-1 in casa dell’Ascoli. Un capitombolo che rischia di pesare sul morale, oltre che sulle economie del campionato. La compagine allenata da mister Stefano Sanderra, che ha recentemente rilevato il posto di Alessandro Calori, ha l’obiettivo di tornare nella massima divisione. Magari facendola da prima classificata.
A portarsi in vantaggio era stata proprio la Lazio che ad inizio gara aveva trovato il goal con Luca Napolitano. Successivamente, però, le azioni pericolose in favore dei biancocelesti non sono state concretizzare e ad inizio ripresa tutto è cambiato. I bianconeri sono tornati sul terreno di gioco con un piglio diverso e, entro la prima ora di gara, il risultato è stato ribaltato. A consegnare la vittoria ai padroni di casa ci hanno pensato Emiliano Rossi e Lorenzo Cosimi. Dopo il fischio finale, i canali ufficiali della SS Lazio hanno scambiato alcune parole con il tecnico della formazione capitolina. Di seguito le sue considerazioni.
Il goal del pareggio e il calo mentale: “La partita ci ha detto che dobbiamo migliorare sotto tanti aspetti. Nei primi trenta minuti ci siamo comportati bene, ma nella ripresa abbiamo subito l’improvviso uno-due. Ci sono dei meccanismi da rodare. Dopo il pareggio dell’Ascoli la squadra è calata caratterialmente. Ciò non deve succedere, anzi doveva essere una reazione”.
In ritardo di condizione: “Il pareggio ha fatto abbassare l’Ascoli che si è difeso molto ed è anche riuscito a creare. Avremmo forse meritato il pareggio ma non lo abbiamo trovato. Ho visto una partita dai due volti. Nel secondo tempo siamo andati in difficoltà fisica, i nostri avversari hanno già giocato due partite ufficiali. Noi neanche una”.
Urge invertire la rotta: “Non mancano le aree da migliorare. Dobbiamo farlo in fretta perché il campionato non attende. Servirà una mentalità diversa da quella di oggi. Il pareggio ci ha sciolti per dieci minuti e non siamo riusciti a reagire nella giusta maniera. Sarà necessario crescere dal punto di vista del carattere. Ci servirà tempo ma questa partita sarà un’ottima lezione”.
Al lavoro per migliorare dove necessario: “Dovremo lavorare sulla tattica, il primo goal è arrivato a causa di meccanismi sbagliati. La squadra non si identifica con il mio DNA, che è quello di reagire sempre. Questa volta non ci sono riusciti. Ora rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo”.