La sfida di giovedì sera alla MCH Arena di Herning, ore 18.45, valevole per il secondo turno del gruppo F di Europa League, rappresenta per la Lazio una ghiotta occasione per mettere le mani sulla testa del proprio raggruppamento. Dopo il 4-2 inflitto all’Olimpico giovedì scorso al Feyenoord, contro il Midtjylland i ragazzi di Sarri facendo bottino pieno salirebbero a sei punti, raggiungibili solo dallo Sturm Graz, laddove gli austriaci vincessero in terra olandese avendo superato proprio i danesi 1-0 nella prima giornata.
Contesa certamente alla portata di Immobile&Co, contro una squadra attualmente non al meglio considerato che dopo 9 giornate nella Superligaen occupa l’ottavo posto a 10 punti, insieme con Broendby e OB ma con una migliore classifica avulsa. Collocazione non straordinaria, figlia di una parità assoluta tra reti segnate e incassate, 16, nonché di un mancato equilibrio nel livello delle prestazioni. Un segnale di risveglio però si è registrato nell’ultimo turno, nel quale i ragazzi allenati da Albert Capellas hanno pareggiato 1-1 in casa della capolista Nordsjælland.
Maurizio Sarri vuole vincere per due motivi: consolidare il primato, arrivare primi per accedere direttamente agli ottavi di finale; centrare un record personale che in casa Lazio manca all’erede di Inzaghi. Come riporta infatti Il Corriere della Sera, alla guida dei biancocelesti l’ex Chelsea non ha mai vinto tre gare di seguito, tentativo andato a vuote per sette volte. La scorsa stagione era iniziata bene, 3-1 a Empoli e 6-1 allo Spezia, prima di cadere 2-0 in casa Milan; successo 3-2 nel derby e 2-0 in Europa League alla Lokomotiv, prima della pesante debacle per 3-0 a Bologna.
A proseguire un doppio 3-1 sul Genoa e a Venezia, prima dell’inatteso stop nel 3-3 firmato Milinkovic al 93’ con l’Empoli; ancora un 3-0 a Salerno, la vittoria 1-0 nei supplementari con l’Udinese in Coppa Italia e 0-0 contro un’Atalanta ridotta ai minimi termini, probabilmente la Lazio più scarica dell’era Sarri. Un altro 3-0, stavolta a Cagliari, inaugura la mini striscia che prosegue con l’1-0 al Venezia prima della disastrosa stracittadina vinta 3-0 dai giallorossi; 2-1 al Sassuolo e 4-1 in casa Genoa, poi un 1-1 col Torino raggiunto al 92’ da Immobile; ultima chance che parte con il 4-3 a La Spezia quando Pairetto allo scadere frettolosamente concede la rete di Acerbi, in evidente offside, quindi 2-0 alla Samp e il sipario col il 2- 2 di Milinkovic al 96’ in casa Juve.
La Lazio in Europa recentemente fatica a vincere. Nelle ultime 13 trasferte è arrivato un solo successo, il 3-0 del 25 novembre 2021 a Mosca contro la Lokomotiv, con lo score a recitare 4 pareggi e 8 sconfitte. Striscia da dimenticare cominciata perdendo 2-0 contro l’Apollon Limassol, l’unico ko (nel 2018) di una squadra italiana contro una cipriota, quando in panchina c’era Inzaghi.