La Lazio è partita alla volta della Danimarca, dove domani pomeriggio sarà avversaria del Midtjylland in Europa League, con qualche giocatore non al meglio fisicamente. Di questo e di altro ha parlato Maurizio Sarri in conferenza stampa durante la vigilia dell’incontro. Insieme a lui presente anche Matias Vecino.
Nel corso della vigilia di Midtyjlland-Lazio di Europa League, i due tecnici hanno partecipato alla conferenza stampa dove hanno espresso alcuni pareri sulla sfida. Dopo il tecnico dei padroni di casa, Albert Capellas, anche Maurizio Sarri ha risposto alle domande poste dei giornalisti presenti.
Cogliendo l’opportunità per fare anche il punto della situazione su alcuni giocatori infortunati. Sono diversi i biancocelesti ad aver riportato più di qualche acciacco: un nome su tutti quello di Mattia Zaccagni. Rimasto a Roma per svolgere alcune terapie. Da valutare anche le condizioni fisiche di Pedro e Toma Basic. Successivamente al mister, anche Matias Vecino ha detto la sua sul match in programma domani pomeriggio alle 18:45.
Come appare il Midtjylland: “Sono una buona squadra. Quest’anno stranamente hanno avuto una fase iniziale del campionato in tono minore rispetto agli anni passati. Sono in Europa da tempo e l’anno scorso hanno pareggiato in Champions contro l’Atalanta. Sappiamo quanto sia difficile. Hanno perso il preliminare di Champions e sono abituati a questi sfide. Hanno attaccanti forti, giocano i primi minuti con alto ritmo e mettono in difficoltà gli avversari. Sarà perciò vietato sottovalutarli, non dobbiamo dargli la sensazione di avere in mano la partita”.
Niente turnover ma solo necessità: “Abbiamo cambiato di più in campionato dopo la coppa che non viceversa. Chiaro che un po’ d’alternanza va fatta. qui si va di fronte a due mesi in cui i ragazzi giocheranno ogni due giorni. Qualcuno dirà che le squadre avranno tempo per lavorare ma non è vero, molti giocheranno ogni due giorni anche in nazionale. Saranno due mesi con un numero di partite impressionanti. Non è turnover ma spirito di sopravvivenze se consideriamo anche gli infortuni. Programmare è lecito ma navighiamo a vista senza porci troppi problemi. Buttiamo dentro i giocatori che ci danno garanzie fisiche. L’alternanza, perciò, è probabile che proseguirà”.
I dubbi sulla possibile alternanza in porta: “Lo stadio è piccolo ma in Europa lo riempiono, la cassa di risonanza sarà perciò come negli stadi più grandi. A parte le prestazioni, Provedel ha fatto bene. Contro il Feyenoord ho cambiato la linea in difesa e cambiare anche il portiere mi sembrava troppo. In queste gare hanno già giocato circa 19 giocatori. Verrà il momento per far giocare anche gli altri portieri. Non ho voluto stravolgere troppo la difesa e per questo abbiamo fatto continuare chi avrebbe sentito meno lo sforzo fisico”.
Possibile chance dal primo minuto per Cancellieri: “Sta abbastanza bene. Abbiamo avuto un piccolo dubbio dopo domenica, per un risentimento al flessore, ma non era niente e si sta allenando con regolarità. Sta trovando spazio, entra dentro in tutte le partite. Ne sta trovando molto di più rispetto al Verona. Sono contento, gli stiamo facendo fare un doppio percorso e potrebbe essere un problema. In questo momento ci serve in due posizioni. Non so se domani giocherà dall’inizio o se entrerà, lo teniamo in considerazione”.
Le differenze tra Lazio e Napoli: “La Lazio ha caratteristiche diverse rispetto al Napoli, qui tendiamo ad andare in verticale molto di più. Palleggiamo meno e tendiamo a ripartire di più verso la porta. Spero che la squadra abbia tanti margini di crescita e spero che in futuro possa diventare forte come quel Napoli e con qualche trofeo vinto”.
Il punto sugli infortunati: “In questo momento sta giocando Provedel e perciò in questo momento il titolare è lui. Su chi giocherà domani non posso dirlo. non l’ho detto alla squadra e non lo farò in conferenza. Pedro ha fatto allenamento con noi e sembra in fase di risoluzione. Zaccagni è rimasto a casa perché gli servono terapie. Cosa che non serve a Basic che è con noi. se domani la situazione però non migliorerà, non penso che farà parte della gara”.
Il sostegno dei tifosi è tutto: “Sappiamo benissimo che non siamo ancora pronti per i traguardi massimi, lo sa anche il popolo. Tuttavia, l’amore che ci fanno sentire intorno è bello. Ci dà una sensazione di appartenere a qualcosa e ci fa sentire un gruppo”.
La rosa lunga: “La continuità è un tema ricorrente anche dentro lo spogliatoio. Quest’anno sembra che ci siano più giocatori su cui contare. Siamo contenti di dare una mano ma siamo solo all’inizio. La maggior parte dei giocatori in rosa sono abituati a giocare così spesso, è dura ma la cosa più bella è giocare. Mondiale? Al momento non ci penso, mancano ancora due mesi. Resto concentrato su quello che devo fare con il club”.
Le ambizioni dei biancocelesti: “Sono qui da poco ma sto vedendo grande entusiasmo e un grandissimo ambiente, soprattutto in casa. Bello che ci saranno i tifosi anche domani e domenica. Chi giocherà lo sceglierà il mister. Per quanto mi riguarda, ho bisogno di mettere minuti per sentirmi al meglio. Anche se farlo sempre è difficile. Per questo valuterà il mister. Il campionato per noi è fondamentale. Ogni squadra è diversa dalle altre, in Europa trovi squadre diverse e spesso più spazio. Ne dovremo approfittare come nell’ultima partita”.
L’inserimento nello spogliatoio: “Ambientarmi è stato semplice grazie ai compagni che mi hanno fatto subito sentire bene. Solo Hysaj avevo già conosciuto ad Empoli, tutti gli altri erano nuovi. Ma è stato facile, aver lavorato con il mister e con il suo staff mi ha aiutato”.