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Bilancio Serie A, tra sorprese e delusioni: la classifica che non ti aspetti

Il campionato di Serie A è fermo. Gli impegni delle Nazionali impongono lo stop alle squadre di club, che ne approfittano per rifiatare un po’. Dopo sette gare di torneo si può tracciare un primo bilancio: tra le big si registrano almeno due grosse delusioni, sorprese nella zona altissima della graduatoria.

Archiviato il settimo turno della massima serie, è il momento di lasciare la scena alle Nazionali. Tutto fermo per due settimane. Primo, e unico, break di un periodo molto intenso, iniziato a metà agosto e destinato terminare a novembre, con l’inizio del campionato mondiale.

Udinese-Inter

In questi momenti, lo si sa, gli allenatori approfittano per provare a sistemare quello che non ha ancora funzionato. Per lavorare su certi aspetti. Per migliorare in campo, al netto dei nazionali, i meccanismi di gioco. Questo è anche il periodo in cui si traccia un primo bilancio.
Beh, di una cosa possiamo essere certi: nessuno avrebbe mai immaginato di vedere una classifica del genere dopo sette giornate. Ricordiamoci che ai nastri di partenza l’Inter veniva considerata la meglio attrezzata e anche un po’ arrabbiata per come era finita la scorsa stagione. Quindi la candidata numero uno alla vittoria del titolo. Oggi, scorrendo la graduatoria, fa impressione vedere la formazione di Inzaghi (sempre più in discussione) al settimo posto, fuori dalla zona Europa e con già tre sconfitte all’attivo.

Inter e Juventus in grande crisi: traballano le panchine di Inzaghi e Allegri

Massimiliano Allegri

E cosa dire della Juventus? Manca Pogba, vero. Ma questa doveva essere la stagione del rilancio e ci si aspettava molto di più che un misero ottavo posto, due sole partite vinte e una disorganizzazione in campo, per certi versi, imbarazzante. Senza dimenticare i disastri europei, che già hanno messo in discussione la permanenza in Champions League.
La Roma degli investimenti estivi importanti, anche se a parametro zero, non convince e fa parlare di sé, come capitava la scorsa stagione, più per le sparate del suo allenatore che per il gioco espresso.

Le sorprese nella zona più alta della classifica

E se tre squadre, finora, hanno deluso le attese, ce ne sono altrettante che invece sorprendono in positivo. Il Napoli guida la classifica ma durante l’estate i dubbi intorno alla formazione partenopea erano molti: diversi giocatori della colonna storica avevano lasciato il club e i nuovi innesti non sembravano all’altezza. Invece il gruppo azzurro, a suon di grosse prestazioni, si candida alla vittoria dello scudetto. Napoli galvanizzato anche dalle straordinarie partite disputate in Champions League.

In testa c’è anche l’Atalanta, a luglio non considerata da vetta della graduatoria. La Dea, in campo, corre meno delle scorse stagioni, è però più compatta in difesa e, aspetto importante, porta a casa i risultati anche quando non brilla dal punto di vista stilistico. Aggiungiamo che i bergamaschi non disputano le coppe europee: il risparmio energetico è garantito (e di questi tempi non è roba da poco…).

Udinese in stato di grazia

Poi c’è l’Udinese. I friulani meritano una menzione speciale. Multinazionale come sempre ricca di calciatori da scoprire, sta sbalordendo per qualità di gioco, stato fisico, organizzazione e determinazione. Da quelle parti neanche ci pensano a certe cose. Vivono alla giornata e si godono il momento. Però un dato è oggettivo, la squadra, ben messa su dal tecnico Sottil, occupa la terza piazza della classifica (a un punto da Napoli e Atalanta) e ha vinto le ultime cinque gare disputate (in mezzo ci sono anche i successi con Roma e Inter).
Dunque, un torneo caratterizzato da sorprese e delusioni. E’ vero che siamo solo all’inizio e c’è tempo per vedere gli equilibri ribaltati. Però, ad oggi, la Serie A diverte: un po’ bizzarra e stravagante, all’insegna dell’imprevedibilità.

Published by
Gabriele Menegatti