Sinisa Mihajlovic, da ormai più di una settimana, è stato esonerato dal Bologna. Un suo ex calciatore, nel corso di un’intervista, lo ha difeso a spada tratta
Il Bologna, dopo un inizio di campionato non entusiasmante, ha deciso di esonerare Sinisa Mihajlovic e di affidare la panchina rossoblù a Thiago Motta. Il tecnico italo-brasiliano ha esordito sabato scorso al Dall’Ara perdendo 0-1 contro l’Empoli.
L’esonero di Mihajlovic, per molti, è stato ingiusto, considerato quanto di buono fatto dal tecnico serbo in questi anni. Nonostante i problemi di salute, Mihjalovic ha lavorato duramente per la sua squadra e gli ultimi campionati del Bologna sono stati tutti molto positivi.
Anche molto calciatori del Bologna sono rimasti colpiti dalla scelta della società di esonerare Mihajlovic e uno dei punti di riferimento dello spogliatoio ha rilasciato interessanti dichiarazioni, dal ritiro della sua nazionale, in cui è tornato sull’addio del tecnico serbo.
Arnautovic, convocato dal ct dell’Austria per gli ultimi due impegni di Nations League, ha parlato in questo modo in conferenza stampa dell’addio di Mihajlovic: “E’ stato un momento molto amaro per me. Avevo un rapporto diverso con lui, non era solo il mio allenatore ma anche un amico, direi un fratello maggiore. Come squadra abbiamo vissuto gli ultimi mesi al suo fianco, abbiamo sofferto con lui, ma la vita deve andare avanti per ognuno di noi. Spero che le cose per Sinisa migliorino e torni ad essere quello di prima”.
Il bomber austriaco, in quest’inizio di campionato, ha realizzato 6 reti in 7 match e in merito alla possibilità di vincere la classifica marcatori ha spiegato: “La classifica cannonieri non mi interessa, ma di certo non posso essere insoddisfatto per aver segnato sei dei sette gol del Bologna. In primo luogo, però, penso sempre alla squadra e sei punti in sette partite non sono un gran bilancio. Non è quello che possiamo dimostrare sul campo, le nostre ambizioni sono superiori”.