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Parolo-Lazio, ipotesi di ritorno | L’ex non lascia spazio ai dubbi

Molto spesso si è parlato di Marco Parolo e del suo possibile ritorno alla Lazio in qualità di dirigente. L’ex centrocampista ha vissuto gli anni migliori della sua carriera proprio in biancoceleste e l’ambiente sarebbe felice di ritrovarlo. Proprio di questo, e non solo, ha recentemente parlato l’attuale opinionista DAZN dando una risposta inequivocabile.

Molti ex calciatori della Lazio, una volta appesi gli scarpini al chiodo, hanno continuato a lavorare nel mondo del calcio. Svariati come allenatori, altri come dirigenti e alcuni come commentatori sportivi. Uno dei passati calciatori biancocelesti che più ha lasciato il segno nel club ed ora è un noto opinionista per DAZN, è certamente Marco Parolo.

Marco Parolo

L’ex mezzala è stata tra i grandi protagonisti che hanno visto la compagine capitolina tornare a lottare per qualcosa di importante come lo scudetto. La stagione prima della pandemia, quella poi culminata con il quarto posto e il ritorno in Champions League, è stata probabilmente una delle migliori della sua carriera.

Parolo, alla Lazio gli anni migliori

Nato a Gallarate nel 1985, l’ex centrocampista ha giocato i primi anni delle sua carriera in Serie C. Fino al salto qualità ottenuto grazie a Cesena e Parma che gli hanno permesso di giocare in regolarità e di mettersi in mostra della massima serie. Fu a quel punto che la Lazio, nell’estate del 2014, decise di acquistare a titolo definito il suo cartellino.

Parolo da quel momento non vestì più altre maglie, eccetto quella della Nazionale, al punto da essere considerato da molti ancora oggi una bandiera della Lazio degli ultimi anni. In sette stagioni passate a Roma, l’addetto ai lavori ha avuto modo di conoscere a menadito l’ambiente laziale.

Le parole dell’ex biancoceleste

Proprio di recente, attraverso i microfoni di Radiosei, l’opinionista è tornato a parlare della sua vecchia squadra. Soffermandosi su Maurizio Sarri e l’operato di alcuni nuovi acquisti: “Questo è il Sarri della Lazio, basta paragoni con il Napoli. L’arrivo di Vecino ha dato equilibrio. Questo ti permette di avere una risorsa in panchina come Luis Alberto. Cancellieri e Marcos Antonio devono crescere. Romagnoli e Provedel sono intelligenti e di esperienza. Sono finiti in un reparto migliorato rispetto al primo anno di Sarri. Marusic, Lazzari e Patric hanno fatto grandi passi in avanti. Proprio come Cataldi, che è cresciuto molto nelle letture difensive”.

Marco Parolo in Champions League

Tra gli ex compagni di spogliatoio, non è mancato un pensiero nei confronti di Ciro Immobile: “Ha raggiunto una maturità che gli permette di fregarsene di quello che lo circonda. L’ho notato in un’intervista che abbiamo realizzato con lui. Ciro ha i numeri dalla sua parte. La gente può parlare ma alla fine sono i numeri che contano. Lo vedo sereno. Non è un problema per la Nazionale, anzi, meno male che c’è lui”.

Dopodiché, Parolo ha anche ricordato il periodo passato da calciatore biancoceleste: “Ho smesso al momento giusto, mi sono tolto la soddisfazione di segnare in Champions. Sono felice di aver chiuso alla Lazio. Lì ho raggiunto il mio apice calcistico. Quando ho smesso il popolo laziale mi ha fatto capire che ho fatto la scelta giusta. Ci tenevo ad apparire nelle foto con le coppe in mano, quando ho visto la bacheca di Formello ho pensato che l’obiettivo fosse vincere”. In passato qualcuno pensava che potesse essere lui la figura migliore per sostituire Angelo Peruzzi come team manager. Tuttavia, l’ex biancoceleste al momento boccia qualsiasi possibilità di ritorno: “Impossibile. Non sarei professionale perché ho un legame troppo forte con i miei ex compagni”.

 

Published by
Federico Di Placido