È una Lazio in crescita quella di Sarri, soprattutto per quanto riguarda la solidità del reparto arretrato, stupiscono i numeri della difesa. Merito del lavoro del tecnico, ma non solo, anche la società va menzionata visti i nuovi innesti arrivati in estate
La Lazio di Maurizio Sarri e il reparto arretrato. In state sono arrivati diversi innesti lì dietro, complici le esigenze e le necessità della squadra. Sono andati via i due portieri della passata stagione: Strakosha si è svincolato, Reina invece ha ottenuto la rescissione.
Situazione simile anche per il resto del pacchetto difensivo. Luiz Felipe è un nuovo calciatore del Betis di Siviglia, dopo la fine dell’accordo che lo legava ai biancocelesti, mente Acerbi è passato all’Inter, così come ha salutato anche Vavro. Insomma, in estate il club ha lavorato per accontentare Maurizio Sarri.
Provedel, Maximiano, Casale, Gila, Romagnoli questi i colpi estivi della Lazio e dopo sette giornate di campionato e 2 di Europa League si possono già tirare le prime somme. In Serie A la Lazio ha mantenuto la porta inviolata per ben tre volte, Che equivale a dire così un terzo dei clean sheet (9) dell’intera scorsa annata.
Sette goal in meno rispetto alla passata stagione, 5 quelli incassati quest’anno 12 quelli di un anno fa. Numeri che certificano la crescita della squadra di Sarri, da questo punto di vista. Ma anche facendo il paragone con altre squadre si possono ottenere ottimi risultati.
La Lazio sotto questo punto di vista vanta la migliore crescita della Serie A, davanti ad Atalanta (-6), Juventus (-5), Udinese (-4) e (-1) Roma. Un dato che può essere incrociato ovviamente anche con le altre stagioni e i 5 goal incassati dopo 7 partite di campionato rappresentano, in coabitazione con la stagione 2010-11, il valore migliore dal 1990-91 (in quel caso furono 4). Nemmeno la Lazio Campione d’Italia del 1999-2000 fece meglio di quella attuale a questo punto del campionato.
I biancocelesti hanno migliorato quindi la loro solidità difensiva, merito del lavoro del tecnico sempre molto attento alle fase difensiva delle sue squadre. Ma non solo perché anche la società merita una menzione. Gli acquisti e le scelte estive in sede di mercato stanno dando i loro frutti. Frutti che sta raccogliendo anche Roberto Mancini, dato che il commissario tecnico ha convocato per la prima volta in azzurro Ivan Provedel.