Tra pochi mesi la Lazio festeggerà il suo compleanno numero 123. In questo secolo e passa di storia la società biancoceleste ha vissuto le situazioni più disparate, rimanendo ancora oggi legata ai protagonisti che hanno contribuito a fare di quello capitolino un grande club.
Ottobre è ormai alle porte, ancora poche partite a disposizione dei club di tutto il globo prima di cedere il passo alla Coppa del Mondo. Competizione che per la prima volta nella sua storia non si giocherà tra giugno e luglio ma bensì tra novembre e dicembre. Questo comporterà una lunga pausa.
La Serie A, ad esempio, terminerà il 13 novembre e riprenderà il 4 gennaio. Pochi giorni dopo la ripartenza del campionato, per la Lazio sarà tempo di festeggiare i suoi 123 anni di storia. Un traguardo importante che poche altre società, nel mondo dello sport e non solo nel calcio, possono vantare.
Quello biancoceleste è stato certamente un secolo ricco di avvenimenti indimenticabili, alcuni amari e altri decisamente più dolci. Come quelli relativi alle vittorie dei trofei. Nata nel 1900, la compagine più antica di Roma ha dovuto aspettare il 1958 prima di poter festeggiare la vittoria di un titolo ufficiale. Nonostante lo scudetto del 1915 gridi ancora vendetta, il primo trionfo biancoceleste riconosciuto risale alla vittoria della Coppa Italia nel ’58. All’epoca la manifestazione era ben diversa da come la si conosce adesso: c’erano i gironi e bisognava arrivare primi per accedere alle fasi successive.
Dopo aver avuto la meglio su Roma, Napoli e Palermo nel proprio raggruppamento, la formazione biancoceleste ha preso fiducia e ha battuto anche il Marzotto Valdagno ai quarti e la Juventus in semifinale. Poi, a decidere la sfida conclusiva con la Fiorentina, ci ha pensato Maurillo Prini. Suo il goal vittoria che ha permesso al club di alzare al cielo il trofeo. Proprio oggi, 24 settembre, ricorre l’anniversario di quello storico traguardo.
Successivamente, l’evento che ha sancito la vera dimensione della Lazio, è stato il trionfo in campionato con conseguente vittoria dello scudetto. Era il 1974. Tra i grandi e indimenticati protagonisti di quella cavalcata, impossibile non citare il capitano Pino Wilson. Venuto a mancare lo scorso 6 marzo e celebrato, appena poche ore fa, con un memoria il suo onore.
Presso il Campo Maestrelli di Tor di Quinto, diversi ex laziali si sono ritrovati e hanno dato vita una sfida amichevole in ricordo del capitano. Sempre ieri, invece, il comune di Roma ha anche confermato che nel quartiere Aurelio, in via Gregorio VII, verrà intitolato un parco pubblico in onore di Umberto Lenzini. Storico presidente della Lazio durante il periodo del primo scudetto. Il giusto riconoscimento nei confronti di un uomo che ha segnato positivamente la storia sportiva della Capitale.