La Fifa pronta a scendere in campo per mettere fine al dominio degli agenti sul calciomercato. Pronte nuove misure che dovrebbero entrare in vigore a partire dall’1 luglio 2023.
Nel calcio moderno, come abbiamo potuto constatare col passare degli anni, il potere degli agenti dei calciatori è aumentato a dismisura. Trattative portate avanti e spesso chiuse a cifre stratosferiche come se il calciatore venduto da una società X ad una società Y fosse il migliore del mondo.
Un processo, questo illustrato a grandi linee, nel quale, come molti ricorderanno, era molto bravo Mino Raiola il quale, volendo prendere in esame un caso recente, giocò un ruolo predominante, quasi antipatico, nella trattativa che portò, nell’estate 2019, al trasferimento di De Ligt dall’Ajax alla Juventus per la cifra monstre di 85 milioni di euro. Trattativa dalla quale il compianto procuratore, venuto a mancare lo scorso 30 aprile, incassò ben 10.5 milioni di euro di commissione.
Una situazione, questa, che solo a pensarci fa rabbrividire, ma che fortunatamente, stando a quanto riferito dal quotidiano spagnolo Marca, potrebbe presto risolversi in favore delle società, spesso tenute sotto scacco dalle richieste esorbitanti di questi signori interessati solo al denaro.
Fifa, ecco le nuove norme che limiteranno l’agire degli agenti
Il 21 ottobre prossimo, quindi tra poco meno di un mese, la Fifa potrebbe varare un nuovo regolamento per il ruolo degli agenti sul calciomercato che dovrebbe entrare in vigore l’1 luglio 2023. Un nuovo regolamento il cui scopo sarà il raggiungimento di questi tre obiettivi: porre la parola fine a commissioni eccessive per gli agenti, proteggere i club che lavorano sulla formazione dei giovani e proteggere i minorenni.
Per quanto riguarda la formazione dei giovani calciatori e la protezione dei minori, ci sono già importanti novità. In merito al sostegno alla formazione, i club che tesserano calciatori per i tre anni successivi al compimento del quindicesimo anno di età riceveranno una quota della cifra legata a un eventuale trasferimento futuro mediante lo strumento del Clearing House.
Riguardo, invece, alla protezione dei minori, ogni accordo di procura di un calciatore minorenne potrà essere definito solo sei mesi prima del raggiungimento, da parte del calciatore, dell’età richiesta per la firma del primo contratto da professionista che, nel caso dell’Europa, è 16 anni. Il tutto dovrà essere confermato in seguito, tramite consenso scritto, dal tutore legale. Chiunque dovesse venir meno, potrà essere punito con la sospensione della licenza fino a due anni.
Ovviamente, l’attuazione di questo nuovo regolamento non piace alla Football Forum, associazione creata da Mino Raiola e ora guidata da Jonathan Barnett, che ha già fatto sapere di essere pronta a combattere in ogni sede pur di bloccare tale iniziativa. Vedremo quindi cosa accadrà nelle prossime settimane.