Ventiquattr’ore alla sfida fra Italia e Ungheria. Partita che Ciro Immobile sarà costretto a saltare, per via di un problema fisico. Il bomber è rientrato quest’oggi in Italia e Roberto Mancini ha parlato del suo forfait, elogiando le generosità dell’attaccante
Proprio l’attaccante di Torre Annunziata aveva espresso la volontà di esserci con queste parole: «Volevo giocare questa partita con l’Inghilterra, ci tenevo e mi sento bene, ma c’è l’edema e ora dovremo verificare attraverso nuovi controlli se sta andando via. Spero di poter recuperare e volare a Budapest, ma dipenderà dagli esami». Affermazioni che non hanno trovato seguito, Immobile tornerà a Roma per preparare al meglio la sfida con lo Spezia del prossimo 2 ottobre
Lo staff medico della Lazio e quello della nazionale, nelle persone dei responsabili ortopedici, Fabio Rodia e Andrea Ferretti, in questi giorni sono stati in continuo contatto, gestendo al meglio la situazione della punta campana. Fisioterapia continua, controlli costanti e alimentazione ad hoc, la contrattura leggera però ne ha sconsigliato l’uso sia contro l’Inghilterra e sia domani contro l’Ungheria. Mentre Roberto Mancini condivide lo stato dell’arte, chi non si capacita dell’accaduto è la Gazzetta dello Sport, che sul proprio sito, in apertura titola, attaccando ancora una volta il club, Immobile e Lotito, reo di aver fatto pressioni per non far partire l’azzurro. Sul sito della rosea il titolo è “Giallo Immobile: pronto per l’Italia ma Lotito lo blocca, niente Ungheria”, pezzo ovviamente non firmato. Chi scrive l’articolo, oltre a riferire persuasioni e non notizie – la Gazzetta è già stata querelata per quanto scritto sull’indagine della Procura di Avellino, aperta da quasi tre anni e in attesa di chiudere le indagini preliminari – dimentica anche che la Lazio è quotata in Borsa, un titolo così potrebbe anche comportare un danno di immagine, con le conseguenze del caso e si sa che Lotito non avrebbe certo paura di intentare un’altra causa. Ma come accaduto spesso, la figuraccia per la rosea è dietro l’angolo…
Ciro Immobile non giocherà contro l’Ungheria, l’ufficialità arriva da una nota pubblicata sul sito della FIGC, con buona pace della Rosea. Questo il comunicato di Via Allegri: La Nazionale è partita alla volta di Budapest, dove domani sera alla ‘Puskas Arena’ (ore 20.45 – diretta su Rai 1) affronterà l’Ungheria nell’ultimo incontro del girone di Nations League. Ciro Immobile si è sottoposto questa mattina a Milano ad accertamenti clinici e strumentali, che ne hanno confermato l’indisponibilità per la gara con l’Ungheria. L’attaccante azzurro ha comunque raggiunto con la squadra l’aeroporto di Malpensa, dove sul volo in arrivo da Roma il gruppo si è riunito al Ct Mancini, che ieri sera era rientrato nella Capitale per poter votare questa mattina. Il Ct, pur apprezzando la disponibilità del calciatore, constatato quanto emerso dagli accertamenti strumentali, ha scelto di lasciar tornare Immobile al club di appartenenza per proseguire le cure del caso. Gli accertamenti eseguiti sono stati, come sempre avviene, condivisi con lo staff medico del club.
Mentre Immobile cercherà di essere al meglio, Sarri nel reparto arretrato deve fare i conti con alcune assenze importanti. In primis Lazzari, fermo dal match col Verona per una lesione all’adduttore destro: il terzino cercherà di recuperare per il match al Franchi del 10 ottobre, ore 20.45. Sto più lungo anche per Casale, il centrale ieri si è sottoposto ad una risonanza che ha certificato la presenza di una “lesione di basso/medio grado a carico della regione adduttoria della coscia sinistra”. Per l’ex Hellas almeno tre settimane di stop, Il difensore potrebbe essere disponibile il 13 ottobre per Lazio-Sturm Graz del 13 ottobre, più probabile lo sia per la gara interna con l’Udinese del 16. Infine, Patric è ancora un po’ acciaccato, in questa settimana ha alternato lavoro col gruppo e sedute differenziate, ma domenica dovrebbe guidare la difesa davanti a Provedel.
Nel frattempo il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini ha parlato del capitano della Lazio. In conferenza stampa, in vista della gara tra gli Azzurri e l’Ungheria, di lunedì prossimo.
“Ci abbiamo provato. Poi stamattina abbiamo deciso di lasciarlo a casa perché non valeva la pena correre il rischio, diventava troppo pericoloso. Dispiaceva a lui e a noi. Ciro sarebbe rimasto volentieri, è rimasto con noi anche durante la prima partita. Ha voluto provarci, ma non poteva rischiare”.