Felipe Anderson, in quest’inizio di stagione, ha dimostrato di poter essere funzionale al gioco di Sarri ed anche i numeri sono dalla sua parte
Inizia la settimana di preparazione al match di domenica, alle ore 12.30 all’Olimpico, contro lo Spezia di Luca Gotti, valido per l’ottava giornata di Serie A. Dopo la sosta nazionali, gli uomini di Sarri proveranno a dare continuità alle due vittorie contro Verona e Cremonese per poter restare nella zona alta della classifica.
Contro il liguri saranno sicuramente out Lazzari e Casale, entrambi alle prese con problemi muscolari. Da valutare, inoltre, le condizioni di Ciro Immobile. Il capitano biancoceleste, nel ritiro della Nazionale, ha accusato un affaticamento che gli ha precluso di scendere in campo contro l’Inghilterra e di partire alla volta dell’Ungheria.
Sarri, ad ogni modo, sa che può contare sul contributo di Felipe Anderson. Il brasiliano, dal suo ritorno a Roma avvenuto l’estate scorsa, è sempre sceso in campo in tutti i match ufficiali della Lazio. In quest’inizio di stagione ha collezionato 9 presenze (le gare disputate dalla Lazio fin qui) tutte da titolare, segnando anche due reti: una in Serie A e una in Europa League.
Felipe Anderson, nel corso della sua carriera, ha spesso peccato di continuità e di concentrazione anche durante l’arco dei 90 minuti di un match. Alla Lazio, in questo primo scorcio di stagione, è il calciatore che ha fatto registrare le statistiche più interessanti.
Il brasiliano è il calciatore biancoceleste ad aver creato più occasioni per i compagni (15), l’uomo che ha effettuato più cross su azione (10) e che ha fatto registrare più dribbling in Serie A (7). Dunque, i numeri palesano tutta l’importante che Felipe Anderson ricopre nello scacchiere di Maurizio Sarri. Il classe ’93, alla soglia dei 30 anni, si sta scoprendo come un’arma preziosa che gode dell’ampia fiducia del suo tecnico.