È arrivato in Italia solo due estati fa, nell’ultimo giorno di calciomercato, sbarcando a La Spezia nel disinteresse più o meno generale. In poco più di un anno però Jakub Kiwior, difensore mancino, 22 anni compiuti lo scorso 15 febbraio, ha attirato su di sé le attenzioni dei maggiori club italiani: Milan, Napoli, Juventus e Roma.
Kiwior domenica dovrà cercare di fermare l’attacco della Lazio, altro banco di prova dopo le prime tre trasferte che il calendario ha “regalato” ai liguri, nell’ordine Inter (3-0), Juventus (2-0) e Napoli (1-0). Nonostante i sei gol incassati lontani dal Picco, Kiwior non ha mai sfigurato, confermando quanto di buono fatto vedere nel suo primo anno con la squadra allenata lo scorsa stagione da Thiago Motta, oggi da Luca Gotti.
Il centrale di Tychy è stato uno degli ultimi regali di Riccardo Pecini, il ds che il proprietario del club, Robert Platek, aveva voluto al posto di Mauro Meluso, reduce comunque da una salvezza sì sofferta ma comunque degna di nota, Pecini dal quale però lo scorso 7 settembre si era separato per contrasti sulla gestione dell’ultima finestra di mercato. A sancire l’addio in particolare i mancati arrivi della punta Roberto Piccoli e dell’esterno Paulo Azzi, affari che la proprietà aveva bocciato nonostante gli accordi conclusi dal dirigente con i rispettivi club (Atalanta-Verona e Modena).
Kiwior in questa stagione ha giocato, interamente, sia le sette gare in serie A, sia il match di Coppa Italia dello scorso 6 agosto vinto 5-1 col Como. Partenza decisamente migliore rispetto al suo esordio nella massima serie dell’annata 2021-2022, quando tra infortuni e mancate convocazioni aveva saltato le prime 14 giornate. Il 1° dicembre 2021 i primi 90′ con l’Inter, alla XVI in panchina col Sassuolo, poi sempre titolare fino alla XXVII, salta quella dopo con la Juve per squalifica, quindi una striscia completa di gare senza respiro fino al derby vinto con la Sampdoria nell’ultimo turno dell’attuale campionato. Kiwior ha vestito tutte le maglie delle selezioni nazionali, quattro con quella maggiore, tutte dal giugno scorso per la Nations League.
Ed è al termine del match perso con l’Olanda 2-0 lo scorso 22 settembre, che è arrivata un’investitura doc. “Ha davvero un grande potenziale, Kiwior è già una realtà”: firmato Robert Lewandowski, centravanti icona della Polonia. “In allenamento è difficile vedere certe cose, ma prima della partita contro l’Olanda nel riscaldamento mi ha colpito. Poi durante il match è stato straordinario”, ha aggiunto la punta del Barcellona.
“E’ un centrale di difesa di piede sinistro, molto bravo nel lancio lungo e a suo agio nel gioco aereo sui calci da fermo vista la sua altezza. Buon tempismo, uno che non si tira mai indietro”. Questa la descrizione che ha fatto di Jakub Kiwior il suo agente, Rafal Kedzior. “Nella difesa a tre si esprime al meglio. Deve sicuramente migliorare nell’uno contro uno e in Italia, l’università dei difensori, ci riuscirà sicuramente. Lo Spezia ha mostrato grande interesse in lui, sono convinto che presto sarà un titolare. Lo avevano cercato anche dal Portogallo e dall’Inghilterra. E’ uno step importante per lui. Credo che possa diventare lo Skriniar della Polonia”, ha azzardato Kedzior appena il suo assistito è sbarcato in Italia. Kiwior è costato 2,5 milioni, con il 20 % sulla futura rivendita in favore degli slovacchi dello Zilina, che nel 2019 lo aveva prelevato dal Podbrezova per 250000 euro. Kiwior dal 2016 al 2019 ha fatto parte del settore giovanile dell’Anderlecht, i belgi lo cedettero al Podbrezova per 10000 euro.