Contro lo Spezia, qualora Immobile dovesse alzare bandiera bianca, Sarri si ritroverebbe costretto a rivedere le sue mosse in attacco
La Lazio, domenica alle 12.30, affronterà lo Spezia nel match valido per l’ottava giornata di Serie A. L’obiettivo dei capitolini è quello di dare continuità alle vittorie contro Verona e Cremonese: conquistare i tre punti domenica consoliderebbe una posizione in classifica che vede la Lazio a -3 dalla vetta.
Contro i liguri non ci saranno Lazzari e Casale, entrambi alle prese con infortuni muscolari. Alla lista degli indisponibili potrebbe, però, aggiungersi anche Ciro Immobile. Il capitano biancoceleste ha saltato i due match della Nazionale contro Inghilterra e Ungheria per un affaticamento e le sue condizioni sono da valutare in vista di domenica.
E’ probabile che lo staff medico opti per un riposo precauzionale e Sarri, qualora Immobile non dovesse esserci, sarebbe costretto a schierare – per la prima volta in stagione – un tridente offensivo senza un prima punta di ruolo.
Lazio-Spezia, chance per Cancellieri?
Se il forfait di Immobile dovesse essere confermato, Sarri ha due soluzioni da poter prendere in considerazione. La prima prevede un tridente “leggero” con Zaccagni, Pedro e Felipe Anderson: i tre si sono allenati a Formello in questi giorni e Sarri potrebbe affidarsi a loro per cercare di scardinare la retroguardia ligure.
L’altra ipotesi è quella relativa a Matteo Cancellieri come prima punta, con Felipe Anderson e Zaccagni ai suoi lati. Il classe 2002, convocato da Mancini in Nazionale ma non utilizzato nelle partite contro Inghilterra e Ungheria, potrebbe partire per la prima volta in stagione da titolare.
Cancellieri nasce esterno destro, tuttavia Sarri in queste settimane ha più volte elogiato le sue caratteristiche, spiegando come il ragazzo possa adattarsi al meglio anche nel ruolo di prima punta. Lo stesso tecnico toscano, in una delle ultime conferenze stampa, ha sottolineato: “Cancellieri viene da una storia personale in cui ha fatto l’esterno, noi lo utilizziamo anche in quel ruolo. In allenamento prova più da attaccante, ha una gamba eccezionale, ha accelerazioni forti, è un ragazzo che se riesce a calarsi nel ruolo può fare bene anche da attaccante. Non ho grandi dubbi”.
