Pagelle Lazio-Spezia: Zaccagni apre la festa. Romagnoli e Milinkovic la chiudono. Nessuna insufficienza

Obiettivo centrato in casa Lazio. Finalmente arriva la terza vittoria consecutiva in campionato, nell’ottavo turno a cadere all’Olimpico è lo Spezia, battuto 4-0 grazie alle reti di Zaccagni al 12′, Romagnoli al 24′ e Milinkovic al 62′ e al 90′ +1. Gara mai in discussione con i capitolini tecnicamente e fisicamente con una marcia in più. Sarri da squalificato può sorridere perché la sua creatura cresce.

Ad ergersi nella squadra di Maurizio Sarri, oltre ai tre marcatori, anche Lazzari che nelle due fasi è ormai una certezza. Bene anche Felipe Anderson, il brasiliano avesse più fame avrebbe numeri importanti anche in termini di segnature. Lo Spezia paga le tante assenze, Kovalenko e Reca su tutti.

Pagelle Lazio-Spezia: Zaccagni apre la festa. Romagnoli al primo sigillo. Nessuna insufficienza
Zaccagni sigla l’1-0

Vittoria che catapulta Immobile&Co momentaneamente al terzo posto, 17 punti come il Milan ma migliore differenza reti. Ora giovedì testa allo Sturm Graz per la terza sfida di Europa League, mentre lunedì 10 i capitolini saranno di scena al Franchi contro la Fiorentina

Le pagelle di Lazio-Spezia:

Pagelle Lazio-Spezia: Zaccagni apre la festa. Romagnoli al primo sigillo. Nessuna insufficienza
Lotito sorridente, la sua Lazio fa godere i propri tifosi

Provedel 7: prestazione attenta nonché preziosa dell’ex di giornata che dimostra ancora una volta come sia efficace per una squadra targata Sarri. Al 16′ da libero consumato anticipa Nzola lanciato da Bastoni; al 72′ in uscita bassa nega a Giasy il 3-1. Acquisto doc

Lazzari 7: dà il via alla prima trama del match che culmina nel fallo da rigore su Immobile, quindi al 7′ salva sul colpo a botta sicura di Kiwior. Continua il suo crescendo come laterale di una linea a quattro

Dal 64′ Hysaj, 6: sostituisce il trenino di Valdagno. Dorme sonni tranquilli perché la contesa è già archiviata.

Patric 6.5: macchia la sua prova con una palla persa al 33′ che fortunatamente Giasy spreca malamente. Sempre concentrato, cresce l’intesa con Romagnoli.

Dal 46′, Gila: sempre ordinato lo spagnolo, dimostra ancora una volta come la velocità sia una delle sue armi preferite. Facilitato dalla gara che si chiude poco dopo il suo ingresso.

Romagnoli 7: al 24′ con una mezza volée di sinistro trova il suo primo gol e bacia l’Aquila sulla maglia. Regge bene il confronto con Nzola, l’angolano al 7′ gli sfugge ma per il resto è ordinaria amministrazione.

Marusic 6: di fatto il montenegrino non supera mai il centrocampo, bilanciando le discese sul lato opposto di Lazzari. Non è mancino ma contro questo Spezia non servivano raffinatezze particolari.

Milinkovic 7.5: inizia la gara con la solita prepotenza, domina il centrocampo anche se a volte eccede in colpi di tacco e veroniche. Mai banale, pezzo unico nella serie A, cala il tris con un piatto chirurgico e il poker con uno scavetto. Sarri se lo gode.

Cataldi 6.5: marcato a uomo come tutti i centrocampisti biancocelesti, il regista di Sarri non fa cose straordinarie anche perché gli avversari non creano troppi ostacoli. Conferma di essere l’erede di Leiva, Marcos Antonio può imparare con calma.

Dal 77′ Marcos Antonio, 6: pochi giri di lancette. Purtroppo per lui Cataldi non gli lascia troppo spazio per la maglia da titolare.

Luis Alberto 6.5: dopo 40” illumina per Immobile che spreca il rigore successivo. Gara volitiva per lo spagnolo che appare concentrato, mai alla ricerca di tocchi superflui, digerite le tortillas divorate per i suoi 30 anni.

Dal 73′ Vecino, 6: non deve faticare, questa volta il suo sacrificio nelle due fasi non è richiesto.

Felipe Anderson 7: con un assist al bacio serve la palla per l’1-0 di Zaccagni. Sulla fascia trova Kiwior, centrale adattato che di fatto non prende mai il brasiliano. Mezzo voto in meno perché con la cattiveria giusta potrebbe fare più male all’avvesario di turno.

Immobile 6,5: al 2′ sbaglia il rigore del possibile vantaggio che si era procurato per un fallo di Ampadu. Sempre voglioso, non è lucido come al solito, pesano sulle testa le polemiche create ad arte dai soliti noti ma sul 3-0 è bravo ad aspettare e a servire il compagno invece di tirare.

Dal 64′ Pedro, 6: sempre voglioso, quando entra dimostra di non voler perdere mai. Il calcio per lui è un gioco, ma fino a un certo punto.

Zaccagni 7.5: tecnica, velocità e resistenza nell’azione dell’1-0 che apre con un dribbling brasiliano e chiude con un tocco a porta vuota dopo aver passato la palla a Felipe Anderson. Spesso criticato, resta un valore importante per Sarri, anche in fase di non possesso. Tenace, dà anche l’assist a Milinkovic per il 3-0.

All. Sarri (squalificato, in campo Martusciello) 7: l’ex Chelsea e Juventus può essere soddisfatto perché immobile&Co non steccano una gara a rischio sottovalutazione. Grande qualità tecnica abbinata ad una condizione fisica invidiabile. Ora polmoni e gambe in Austria, c’è un’Europa League da proteggere.

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