Alessio Romagnoli, contro lo Spezia, ha realizzato la sua prime rete con la maglia della Lazio. Un’emozione indescrivibile che lo stesso difensore ha provato a spiegare al termine del match
La Lazio, dopo la sosta nazionali, non sbaglia e continua il suo filotto di vittorie battendo anche lo Spezia di Luca Gotti. All’Olimpico i biancocelesti sono padroni del campo – in tutti i sensi – e grazie alle reti di Zaccagni, Romagnoli e Milinkovic (x2) hanno conquistato i tre punti per portarsi a -3 dal primo poso occupato da Napoli e Atalanta.
Contro lo Spezia è stata un giornata decisamente speciale per Alessio Romagnoli che, nel corso del primo tempo, ha realizzato un bellissimo: una gira dal limite dell’area che ha beffato Dragowski ed ha infiammato letteralmente i tifosi.
Romagnoli, finalmente, ha potuto liberare tutta la sua emozione e correndo verso la Nord ha baciato la maglia, quella maglia desiderata sin da bambino e ottenuta “solamente” a 27 anni. Ora è il momento di godersi ogni singolo istante e di sprigionare la sua lazialità.
Romagnoli, al termine del match, ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel ed a stento è riuscito a trattenere l’emozione e qualche lacrima è scivolata giù per il viso: “Ho fatto sognare i bambini come me quando ero piccolo, spero che anche loro un giorno possano fare questo”.
Il classe ’95, invece, ai microfoni di Sky Sport ha spiegato: “Il gol? È stato bello. Era ora che segnassi perché avevo avuto diverse occasioni. Siamo stati bravi, una buonissima partita che non era facile soprattutto nel secondo tempo. Abbiamo meritato. La maglia? Quella del primo tempo l’ho tenuta che è anche sporca di sangue, quella del secondo tempo l’ho regalata ai tifosi. I numeri della difesa? I miglioramenti non sono solo grazie a me, ma il merito è di tutti”.