Una corsa senza respiro quella della Lazio che già dopodomani sarà in campo per affrontare allo Sturmstadion Liebenau di Graz la squadra di casa per il terzo turno del Gruppo F di Europa League. Gara da vincere assolutamente per arrivare primi nel girone.
In modo anche inaspettato tutte le compagini hanno la stessa classifica dopo due giornate, tre punti a testa frutto di una vittoria e di una sconfitta, anche per il Feyenoord e il Midtjylland.
Lazio che oggi a ranghi quasi pieni, compreso Patric che ha superato il fastidio gastrointestinale che l’aveva messo ko nell’intervallo di Lazio-Spezia – assente solo Nicolò Casale, fermo per la lesione all’adduttore sinistro rimediata a Cremona il 18 dicembre – è tornata ad allenarsi alle 15.45. Sessione iniziata con la classica messa in moto atletica, cui ha fatto seguito un lungo segmento tattico, quindi partitella a campo ridotto cui non hanno partecipato Marusic e Immobile. Sipario con esercitazioni sulle palle inattive. La squadra inoltre ha posato per le foto ufficiali, sia con la prima maglia sia in divisa. La vigilia di Sturm Graz-Lazio avrà il seguente svolgimento: domani, alle ore 11:00, la squadra scenderà in campo a Formello per l’allenamento con i primi 15 minuti aperti ai media. In serata, alle 18, i biancocelesti testeranno l’erba dello Sturmstadion Liebenau per effettuare il walk around. Successivamente, il tecnico biancoceleste Maurizio Sarri ed un tesserato interverranno in conferenza stampa alle 18:15 per presentare il match contro gli austriaci.
Ciro Immobile oggi pomeriggio a Formello, prima della seduta di allenamento, ha ricevuto il premio AICS di Cultura Sportiva ‘Beppe Viola’. Il capitano della Lazio in una nota si è detto onorato del riconoscimento, dedicato alla grande firma milanese, del quale il prossimo 17 ottobre ricorrerà il 40-esimo anniversario dalla morte. “Sono orgoglioso ed onorato di ricevere il premio AICS di Cultura Sportiva Beppe Viola. Ieri ho dovuto saltare la cerimonia per motivi familiari, altrimenti non sarei mancato per nessun motivo al mondo – ha affermato la punta – Beppe Viola è stato una leggenda del giornalismo. Giornalisti come lui sono fondamentali anche per noi calciatori perché aiutano a raccontare meglio le favole che solo il calcio sa regalare. Ringrazio la giuria per avermi scelto e vi prometto che farò di tutto per onorare al meglio questo premio ogni giorno, sia in campo che fuori”.