La Lazio con Sarri ha cambiato volto. Oltre al passaggio dalla difesa a tre a quella a quattro, con il ritorno in campo dei terzini, il club biancoceleste ha anche riscoperto le ali. Ruoli dapprima vacanti e ora affidati a Felipe Anderson e a Mattia Zaccagni. Grandi protagonisti anche in questa stagione.
Dopo cinque anni sotto la guida di Simone Inzaghi, c’era un po’ di scetticismo circa l’arrivo di Maurizio Sarri. Non tanto per le idee del mister, considerato uno dei migliori allenatori del panorama italiano, ma per il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-3.
Alcuni degli interpreti che hanno fatto grande il club biancoceleste agli ordini del tecnico piacentino, hanno rigettato i nuovi dettami e hanno faticato ad inserirsi in gruppo. Al punto che qualcuno è andato via in sessione di calciomercato. Altri, invece, hanno abbracciato il progetto e in questo secondo anno sotto l’allenatore toscano si sono confermati grandi protagonisti. Non solo del club ma dell’intero campionato.
Tra i calciatori più volte fatti giocare in questo avvio di stagione, sono state disputate dieci gare in tutto, quello che è sceso in campo di più è stato Ciro Immobile. Complice il fatto che in rosa non c’è una vera e propria alternativa, il capitano è stato costretto a giocare anche quando non era al meglio fisicamente. Proprio come è successo domenica contro lo Spezia. 892 minuti totali per lui. Immediatamente dopo il bomber partenopeo ci sono Ivan Provedel e Adam Marusic.
Entrambi sopra la soglia degli 800 minuti complessivi. Il portiere, arrivato per essere il secondo alle spalle di Luis Maximiano, si è preso la porta, la Nazionale e ora difficilmente lascerà di nuovo il posto al portoghese. 839 minuti in tutto per l’ex Spezia. Terzo posto, in questa speciale graduatoria, per il montenegrino che in quanto jolly di difesa, può giocare tranquillamente sia a destra che a sinistra in qualità di terzino, ha messo via un minutaggio complessivo di 833 minuti.
Tuttavia, rispetto ai cinque anni precedenti con Inzaghi, il vero cambio con Sarri è stata l’aggiunta delle ali d’attacco. Due ruoli completamente scoperti in casa Lazio fino ad un paio di anni fa. Poi però, grazie anche al lavoro in fase di trattativa svolto dal tecnico, sono arrivati Felipe Anderson, Mattia Zaccagni e Pedro. Tre volti nuovi, più o meno visto che il brasiliano ha già vestito biancocelesti, giunti a Roma per dare una nuova identità alla squadra. Ad oggi l’ex scaligero e il verdeoro sono tra i giocatori che stanno andando meglio.
Il ventinovenne brasiliano è il quarto laziale più impiegato: 788 minuti per lui più 2 goal e 2 assist in tutte le competizioni. Minutaggio importante anche per l’ex Hellas Verona che ha già messo in cascina 682 minuti in campo. Bottino che fa di lui l’ottavo capitolino più utilizzato. Ottimo score anche per l’esterno azzurro che ha ottenuto, in termini di goal e assist, gli stessi numeri di Felipe. Insomma, quella che era la grande novità in casa Lazio, insieme al ritorno dei terzini, ad oggi è etichettabile come la vera arma in più del club.