Chiara Nasti affronta la gravidanza nella sua fase più intensa: la gestazione procede a gonfie vele. Non mancano le polemiche: la confessione.
Chiara Nasti, ci siamo quasi. Il momento del parto si avvicina e la donna conta i giorni che mancano alla data fatidica: il pargolo dovrebbe nascere a novembre. Ci sono tutti i presupposti per una gravidanza sana e serena. I controlli procedono bene e la nota modella sembra essere pronta dopo mesi di dubbi e paure. Stato di curiosità e ansia che la donna è solita condividere con i fan sui social network.
Anche se queste confessioni spontanee, spesso, si rivelano controproducenti perchè mettono a nudo aspetti non sempre condivisibili da tutti. Chiara non ci pensa troppo e mostra la propria situazione, confessando anche qualche timore dell’ultimo minuto. Non sempre consigli, però, anche qualche polemica. Tutto comincia dal pancione: un fan le chiede come ha cominciato a crescere la pancia.
Chiara Nasti, diatriba sul pancione: la confessione della modella
Lei risponde senza pensarci: “Si è vista subito. Già dai primi mesi avevo l’ombelico di fuori”. Ammissione che favorisce commenti di cattivo gusto che vanno a toccare argomentazioni delicate come l’aumento di peso e la perdita di qualunque controllo sul proprio corpo. Molti si lasciano andare a commenti fuori luogo che sono tutt’altro che apprezzati. Infatti la Nasti sbotta rispondendo per le rime: non è la prima volta che la nota imprenditrice digitale si trova a fare questo.
Una costante sottolineatura per evitare di trascendere. L’umore è al settimo cielo, per questo non approfondisce la grettezza di certi utenti. La noncuranza è il maggior disprezzo: la donna ne regala un po’ a chi giudica senza conoscere. Gli haters sono sempre dietro l’angolo. Anzi, dietro lo smartphone. Il parto si avvicina, l’attesa rischia di diventare un calvario. Gli stereotipi colpiscono più delle contrazioni. Quelle sono naturali, gli stereotipi frutto di alterazioni e invidia. Chissà se basti alla Nasti per guardare verso il futuro con più serenità e maggiore fierezza. Alla felicità penserà il primogenito.