Intervistato in esclusiva in occasione del Maestrelli Day, Franco Nanni, ex giocatore della Lazio scudettata del ’74, ha parlato di Maestrelli e della squadra di Maurizio Sarri. L’ex centrocampista-attaccante ha detto la sua sui miglioramenti di Danilo Cataldi al quale consiglia di essere meno scontato.
All’indomani dello scialbo pareggio per 0-0 in casa dello Sturm Graz, in occasione della terza giornata del gruppo F di Europa League, ecco che la Lazio si stringe nel ricordo di Tommaso Maestrelli, storico allenatore nato a Pisa il 7 ottobre di 100 anni fa, capace di portare i biancocelesti sul tetto d’Italia nella stagione 1973-1974.
Nel centenario della nascita del tecnico toscano, tutto il mondo Lazio si è infatti riunito nella sala della Protomoteca del Campidoglio per ricordarne la memoria. Un’occasione indimenticabile per tifosi e addetti ai lavori, quella del Maestrelli Day, che è servita per parlare non solo di quella fantastica stagione che vide i capitolini conquistare il loro primo scudetto, ma anche della squadra di Maurizio Sarri che in Serie A sta facendo molto bene, occupando attualmente il quarto posto in classifica alle spalle di Napoli, Atalanta e Udinese.
Tra i vari interventi ai nostri microfoni, quello di Franco Nanni che ha inizialmente parlato della figura di Tommaso Maestrelli, suo allenatore ai tempi dello scudetto del 1973-1974:
“Quello che risalta agli occhi e alla mente delle persone è il modo suo di comportarsi. Era una persona mite che, parlando pacatamente, riusciva nel suo intento. Riusciva a farsi ubbidire da tutti. Trasmetteva serenità. Trasmetteva fiducia. Non l’ho mai visto arrabbiato. Bastava un’occhiata, una parola per farti calmare. Il mister ha lasciato un bel ricordo. Era una persona buona, educata che ovunque sia andata ha lasciato un ricordo indelebile. Per questo siamo qui, per onorarlo”.
Continuando, Nanni ha speso qualche parola sulla Lazio di Maurizio Sarri la quale, secondo lui, somiglia un po’ alla squadra di Maestrelli:
“Dal centrocampo in su è una macchina meravigliosa. L’intesa c’è, si vede che molti giocano insieme da vari anni. In difesa ogni tanto ci sono degli svarioni che a volte paghiamo cari. Credo che questa Lazio somigli un po’ alla nostra squadra. Una squadra a trazione anteriore che andava spesso in difficoltà quando il pallino del gioco lo avevano gli avversari”.
Dopo aver parlato di Maestrelli e, in via generale della Lazio, Franco Nanni si è quindi soffermato sulle figure di Danilo Cataldi e Maurizio Sarri:
“Cataldi vedo che sta migliorando, ha i piedi buoni, ma dovrebbe avere un po’ più personalità. Spesso lo si vede fare passaggi scontati. Dovrebbe rischiare un po’ di più. Sarri? Sarri è un po’ altalenante, ma ha dato un’impronta offensiva alla squadra. Una mentalità fondata sul rischio. D’altronde se non rischi i gol non li fai”.