Una prima piccola rivoluzione, gli arbitri della Serie A utilizzeranno il loro canale per Youtube per spiegare a tutti le modifiche del regolamento, un primo passo che potrebbe portare a qualcosa di più grande.
La Serie A si appresta a ‘dar vita’ alla nona giornata di campionato. La apriranno Sassuolo e Inter sabato alle 15:00. Mentre Fiorentina-Lazio sarà il posticipo del lunedì sera. Due i big match in programma, oltre alla sfida tra viola e biancocelesti, al ‘Franchi’ anche Milan-Juventus è una della partite di cartello in programma.
E non potrà non esserci grande attenzione sull’operato degli arbitri. Questa non è una novità, polemiche e discussioni sui direttori di gara hanno già caratterizzato questo avvio di stagione. E proprio in questa direzione va registrato, invece, un primo passo da parte dell’AIA che potrebbe avere anche qualcosa di storico.
L’Associazione italiana arbitri ha deciso di sfruttare il proprio canale YouTube per porre la lente d’ingrandimento sulle regole, o le modifiche apportate, che vengono applicate durante le partite. Una prima volta assoluta in video. Con il designatore Gianluca Rocchi e Matteo Trefoloni, capo del settore tecnico arbitrale, protagonisti. Con il compito di spiegare gli episodi e con l’obiettivo di rendere comprensibile il regolamento.
Se ne parlava da un po’. Un’apertura da parte della classe arbitrale che potrebbe essere addirittura l’antipasto per qualcosa di più grande e importante. Ma tutto però scandito nel tempo. L’AIA, infatti, sembra aver preso la strada di una comunicazione verso l’esterno pronta a rendere partecipe anche il pubblico della Serie A.
Un canale aperto a tutti. In caso contrario, infatti non avrebbe senso la scelta di YouTube come piattaforma. Dagli arbitri stessi per un ripasso veloce, a allenatori, dirigenti e giocatori che magari si sono persi l’ultima modifica. La prima puntata è incentrata sull’ultima modifica del fuorigioco, legata a un tocco del difendente. La differenziazione fra ‘giocata intenzionale’ e ‘deviazione’ diventa quindi lo spartiacque per definire un giocatore o meno in offside.
Non l’unico episodio, il progetto e ampio e mira ovviamente anche a dare un taglio diverso alla comunicazione, verso l’esterno, della classe arbitrale. E magari col tempo potrebbero esserci anche approfondimenti sull’attualità. Da qui, però, alla pubblicazione dei dialoghi tra arbitro e Var servirà ancora un po’ di tempo, così come per la spiegazione delle decisioni ‘a caldo’, magari nei post-partita.