Casillas al centro di un equivoco: il portiere fa coming out su Twitter e poi ritratta dicendo che si tratta di un attacco hacker. È polemica.
Casillas, molto rumore per nulla. Il portiere ha fatto coming out nel pomeriggio di domenica: “Spero mi rispettiate – ha scritto su Twitter – sono gay”. Poche parole che hanno scatenato una pioggia di like, commenti e reazioni. In moltissimi sono sembrati sollevati: il gesto sembra essere rivoluzionario perchè finalmente un altro calciatore europeo di spicco – dopo Josh Cavallo – esce dall’anonimato. Il muro di omertà, però, si scoprirà appena qualche ora dopo, è solo frutto di un attacco hacker: la conferma che fa cadere ogni tipo di entusiasmo arriva dallo stesso ex portiere che scrive “Mi hanno hackerato l’account, è tutto in ordine.
Chiedo scusa per le mie parole, soprattutto alle associazioni LGBTQ+”. Poche parole per archiviare una questione complessa. Non bastano, poichè si scatena un vero e proprio polverone. Contribuisce a tutto questo Gregory Puyol: l’ex giocatore del Barcellona, amico e collega di Casillas, commenta così “È arrivato il momento di parlare della nostra storia, Ilker”. L’ex difensore lascia intendere che potesse esserci stato del tenero fra i due, oppure che condividevano la stessa passione sin dai tempi dell’approdo in Liga. Una rivelazione clamorosa che, se confermata, aprirebbe una voragine tra commenti e reazioni.
Ecco perchè le risposte delle associazioni di categoria non sono sempre entusiasmati: “Se l’hanno fatto per scherzare – si legge – non solo è un gioco di cattivo gusto, ma non è utile alle battaglie che molti stanno portando avanti. Impossibile ironizzare così sull’argomento”. Successivamente, però, precisano: “Se tutto, invece, dovesse essere confermato, sarebbe un esempio importante per molti”.
I settimanali spagnoli parlano anche di trovata mediatica per arginare i rumors rispetto a diversi flirt in essere dell’ex portiere: di male in peggio per i riferimenti della comunità LGBTQ+. La situazione diventa davvero intricata. Occorre capire fin dove sarà possibile spingersi, o meglio: fin dove Casillas lascerà arrivare la protesta. Non è escluso, infatti, che l’ex estremo difensore torni a parlare. Stavolta in maniera più circostanziata.