Sabato scorso ci si aspettava una riscossa da parte della Lazio Primavera che nel terzo turno di campionato era stata fermata 1-1 a Salerno. Quattro punti in tre giornate erano già un bottino insoddisfacente, soprattutto per chi, come i biancocelesti, ha il dovere morale di risalire in Primavera 1.
Al peggio non c’è mai fine, detto che si attaglia perfettamente alla squadra di Stefano Sanderra che nel quarto turno del Gruppo B, ha conosciuta anche la prima sconfitta interna, battuta 1-0 dalla Virtus Entella, grazie al gol di Dolce al 36′. Un ko decisamente inatteso, considerato che i liguri arrivavano a Roma con un solo punto nel carniere, frutto dello 0-0 interno con il Cosenza il 1 ottobre.
La classifica ora vede gli aquilotti in 13-esima posizione su 16 partecipanti con solo quattro punti, situazione che certo il presidente Claudio Lotito non può tollerare, a maggior ragione dopo la rivoluzione effettuata in estate. Per la prima volta infatti dal suo arrivo, Igli Tare non è più responsabile unico della Primavera, al suo posto è stato nominato un duo: Enrico Lotito, figlio del presidente, è il Direttore Generale del settore giovanile; Angelo Fabiani è invece direttore sportivo della Lazio Primavera, nonché dell’omologa femminile e della prima squadra della Lazio Women.
In un momento come questo serve una scossa, anche l’arrivo di Stefano Sanderra in panchina al posto di Alessandro Calori non ha dato i frutti sperati, anche se al momento il suo posto non appare in discussione. Ad usare il pugno duro soprattutto Fabiani, l’ex ds della Salernitana non avrebbe gradito alcuni atteggiamenti dei giocatori, scegliendo più il bastone che la carota.
Già in occasione della trasferta di Salerno, la squadra si era svegliata presto, portata in bus in Campania e di fatto scesa subito in campo. Gara terminata 1-1 con le beffa del gol incassato al minuto 86′ da Marsili, capitolini in vantaggio al 12′ con Marino ma in 10 dal 31′ per il rosso a Dutu; al termine della gara, oltre alla suddetta espulsione, cinque ammoniti in campo, più il tecnico della Primavera.
La reazione purtroppo non c’è stata. La sconfitta di sabato scorso ha fatto traboccare un vaso che in realtà sarebbe giusto considerare colmo da anni. Attuando il rewind, questo è il secondo anno consecutivo in Primavera 2, tre anni fa la seconda retrocessione dopo un anno, ahinoi sabbatico, in Primavera 1.
Fabiani però non fa sconti: la Primavera questa settimana non si allenerà a Formello, bensì su una struttura in campo sintetico a Campagnano. Non dovesse bastare, resta attuale l’ipotesi di un’altra “scampagnata” in pullman. Sabato prossimo Lazio attesa dalla trasferta a Reggio Calabria, considerato l’orario delle 14.30 però, difficile ci si sposti in giornata. L’incubo continuo, vediamo se le scelte saranno produttive, la Reggina ora è terza a otto punti, -2 dalle capolista Pescara e Benevento.