La Fifa risarcirà i club i cui calciatori parteciperanno a Qatar 2022. L’organo che amministra il calcio a livello mondiale ha avviato le procedure del suo Club Benefits Programme che prevede la distribuzione di 209 milioni di dollari ai club di tutto il mondo.
All’inizio di Qatar 2022 manca sempre meno. Il prossimo 20 novembre, con fischio d’inizio fissato alle ore 19.00 locali, Qatar ed Ecuador daranno il via alla ventiduesima edizione della coppa del mondo di calcio per squadre nazionali maschili. Una competizione alla quale, per la seconda volta consecutiva, non prenderà parte l’Italia, eliminata, lo scorso marzo, nel playoff contro la Macedonia del Nord.
Una ferita ancora aperta in casa azzurra che ci costringerà, come già accaduto in occasione di Russia 2018, ad essere spettatori della più importante manifestazione calcistica del pianeta. Nemmeno la vittoria di Euro 2020 e la qualificazione, per la seconda volta di fila, alle final four di Nations League, potranno mai lenire la delusione per un obiettivo che, visto il girone di qualificazione, sembrava più che alla portata degli uomini di Roberto Mancini.
Qatar 2022 inizierà tra poco più di un mese e si giocherà, per la prima volta in assoluto, non nei mesi di giugno e luglio, ma in quelli di novembre e dicembre. Mesi, questi, in cui di solito i calciatori sono impegnati con le proprie squadre nei campionati nazionali i quali, per l’occasione, si fermeranno per lasciar spazio al Mondiale.
Mondiale che, per l’appunto, priverà i club di tutti calciatori che verranno convocati dalle proprie nazionali. Ovviamente, vista l’importanza della competizione, l’agonismo in campo sarà altissimo così come il rischio di infortuni che potrebbero gravare sui club una volta terminata la manifestazione.
Per questo motivo, la Fifa ha attivato, per le società che manderanno i propri calciatori a Qatar 2022, le procedure di richiesta per il suo Club Benefits Programme. Un programma che prevede la distribuzione di 209 milioni di dollari ai club di tutto il mondo. Ogni società che ne farà richiesta verrà risarcita quotidianamente con una somma pari a 10mila euro per ogni giorno in cui un proprio tesserato, compreso il periodo di preparazione ufficiale, sarà impegnato al Mondiale.