Continua a raccogliere elogi e grandi consensi Ivan Provedel. L’estremo laziale protagonista finora di una grande stagione con la maglia della Lazio. Anche un grande ex lo esalta. Mentendo in risalto le sue capacità e non sol quelle tra i pali.
È tornata a volare la Lazio di Maurizio Sarri. Dopo il deludente 0-0 in Austria, contro lo Sturm Graz, sono arrivati i 4 goal alla Fiorentina. La vittoria del ‘Franchi’ ha proiettato Ciro Immobile e compagni la terzo posto in classifica, con 20 punti raccolti nelle prime 9 giornate di campionato. Sei vittorie, due pareggi e una sola sconfitta.
E adesso c’è chi pensa ad alzare l’asticella, ma anche chi predica calma e vorrebbe che i piedi fossero ben piantati a terra, come Maurizio Sarri. Che dopo la vittoria con la Fiorentina era già concentrato sulla prossima sfida dell’Olimpico, in Europa League. E proprio della Lazio, il suo momento magico e le ambizioni dei biancocelesti ha parlato Luca Marchegiani, al quotidiano Il Messaggero.
Che segnale ha dato la gara di Firenze?
“La Lazio sta giocando benissimo, ha trovato consapevolezza della propria capacità di interpretare la partita. Dà sempre la sensazione di poter trovare la soluzione nonostante momenti difficili. E con la Fiorentina ce ne sono stati“.
Quanto pesa una solidità che riporta ai tempi di Nesta, Stam e Couto?
“Tanto. Ma è inutile fare paragoni con epoche differenti. Il fatto di avere fiducia nella tenuta difensiva ti permette di fare oltre venti minuti in cui gli avversari ti mettono sotto, perché sai che è difficile farti goal. E questo per una squadra come la Lazio, in grado di saper dominare con il gioco o partire in contropiede, è l’ideale“.
Molto dipende dai cambiamenti nel reparto arretrato?
“Sono arrivati giocatori che hanno dato più tranquillità. Non significa che sono migliori di chi è andato via, ma senza dubbio sono più congeniali. C’è stata una crescita tattica e soprattutto mentale“.
Chi l’ha convinta di più finora?
“Romagnoli. Sono contento del suo riscatto dopo le difficoltà delle ultime stagioni al Milan. Poi Provedel, un portiere che ha dimostrato non solo di sapersi adattare a livelli alti, ma pure di dare quella sicurezza di cui la squadra ha bisogno in determinati momenti. Si è saputo migliorare e ora è arrivato alla Lazio da protagonista“.
Ha subito soffiato il posto a Maximiano: come va gestito ora il portoghese?
“Prima c’è da capire cosa pensa la società di lui e poi di conseguenza quanto ci vuole puntare. È giovane e ha talento, inoltre la Lazio ha un preparatore eccezionale come Grigioni. Saprà farlo crescere e questa stagione sarà lunga. Qualche occasione l’ex Granada ce l’avrà“.
È sbagliato per la Lazio guardare la classifica e sognare già in grande?
“Sono d’accordo con Sarri quando vuole abbassare le aspettative per non rompere gli equilibri raggiunti. È presto per dire se potranno lottare per lo scudetto, ma in questo momento devono giocare co me se lo potessero fare. L’anno scorso ha vinto una squadra che inizialmente non era la favorita“.
Infine, impossibile non menzionare Immobile…?
“È il numero uno, un giocatore fantastico. I suoi numeri sono sotto gli occhi di tutti, è giusto considerare il peso che Ciro ha nel mondo Lazio, sia per lo spogliatoio che per la tifoseria. Tutti gli vogliono bene. Calciatori del genere sono una guida per gli altri e sono destinati a diventare leggende“.