La Lazio non riesce a prendersi tutta la posta in palio. Termina 2-2 il match contro lo Sturm Graz. Non bastano le reti di Immobile e Pedro: dopo il pareggio di una settimana fa, gli austriaci si confermano ancora avversari molto ostici. Situazione del gruppo F in perfetto equilibrio.
L’analisi del match ESCLUSIVA a LaLazio.com di Stefano Fiore.
Quarto appuntamento stagionale della Lazio in Europa League, i biancocelesti ospitano lo Sturm Graz, affrontato la settimana scorsa in Austria. Il girone F vede, al fischio d’inizio dell’Olimpico, il Feyenoord in vetta alla classifica insieme al Mitjylland. Le 2 squadre hanno chiuso sul 2-2 la partita disputata nello slot delle ore 18,45.
Inizio piuttosto compassato della formazione di Maurizio Sarri. Lazio abbastanza ordinata in fase difensiva ma stenta a trovare soluzioni oltre la linea di metà campo. Eccetto una conclusione, esageratamente alta, di Toma Basic, non succede praticamente nulla nei i primi 24 minuti di gioco.
I biancocelesti provano a guadagnare metri di campo e aumentano, poco alla volta, l’intensità. Alla mezz’ora Ciro Immobile, servito molto bene da Pedro, gira in porta ma trova un ottimo Siebenhandl sulla sua strada, la palla schizza come in un flipper su Toma Basic che manda, incolpevolmente, alle stelle da pochi metri.
Poco dopo Pedro si libera al tiro, alla grande, in area ma stavolta la traversa dice di no al vantaggio dei padroni di casa.
Ciro Immobile fa 188 in Serie A
Nei minuti finali del primo tempo ne il portiere austriaco, ne il legno riescono a negare il vantaggio. Ciro Immobile fa gol (numero 188 in A) da calcio di rigore assegnato per fallo di Affrenguber su Mattia Zaccagni. Lazio in vantaggio ma resta in dieci. L’arbitro Stegemann, in affanno per tutto il corso del primo tempo, chiude la frazione con una grossa stupidaggine: espelle Lazzari per una presunta botta rifilata al volto di un avversario. Ma Lazzari l’avversario non l’ha proprio toccato. Espulsione inventata.
Non basta il gran gol di Pedro
A inizio ripresa brivido all’Olimpico perché, dopo dieci secondi, Boving conclude in diagonale: grande risposta di Provedel. L’estremo laziale non può salvare al 56′, sempre su Boving, che fa gol al termine di un’azione interessante del Graz. Difesa biancoceleste messa piuttosto male nella circostanza.
Per fortuna che c’è Pedro. Ci pensa lui a portare nuovamente la Lazio in vantaggio, al minuto 71 (il carissimo minuto 71…). Lo spagnolo segna un gol bellissimo dopo uno scambio, ad altissimo coefficiente di qualità, con Felipe Anderson.
Ma gli austriaci non mollano, e nella fase finale della partita, trovano il 2-2. Ancora con Boving, ancora retroguardia biancoceleste non esente da colpe.
La gara si addormenta pian piano. E, dopo il terzo minuto di recupero, il direttore di gara (ampiamente insufficiente) fischia la fine.
La situazione del gruppo F vede tutte le squadre a 5 punti in classifica: grandissimo equilibrio dopo quattro giornate.
Di seguito il video commento, esclusivo, di Stefano Fiore