Maurizio Sarri ha visto il bicchiere mezzo pieno al termine di Lazio-Sturm Graz. Il mister può essere soddisfatto dei suoi.
Non sono bastate le reti di Ciro Immobile e di Pedro alla Lazio per uscire dall’Olimpico con il bottino pieno. Colpaccio dello Sturm Graz che è riuscito a strappare un pareggio in extremis e a portare via così un punto prezioso ai fini del passaggio del turno.
Non sono mancate le polemiche nel corso della partita. Una gara difficile da gestire che è sfuggita di mano al direttore di gara colpevole di non aver avuto la personalità necessaria per rasserenare gli animi irrequieti. Gli austriaci hanno provato e Manuel Lazzari, caduto in tentazione, ha rimediato un cartellino rosso che ha pesato e non poco sul prosieguo dell’incontro.
Sarri su Sky Sport al termine di Lazio-Sturm Graz
Episodio di cui ha parlato anche mister Maurizio Sarri al termine dell’incontro. Il tecnico, ai microfoni di Sky Sport, nel post gara si è dichiarato infastidito per aver la direzione di gara Sascha Stegemann.
Tuttavia, il tecnico toscano d’adozione ha anche trovato un aspetto positivo in tutto ciò. Alcune risposte fornite dal club capitolino hanno infatti soddisfatto il mister:
La crescita della Lazio che soddisfa Sarri
Il cartellino rosso che ha indirizzato l’incontro: “L’episodio fa parte di un contesto di partita in cui l’arbitro è riuscito a far innervosire tutti. Non è all’altezza di certe sfide. Purtroppo ne abbiamo fatto le spese noi dopo un buon primo tempo. Eravamo andati in vantaggio ma l’inferiorità, oltre il giocare ogni tre giorni, pesa. Ho visto una bella prestazione anche al livello caratteriale”.
I miglioramenti soddisfano il mister: “Per noi è un bel punto di partenza se penso ai miglioramenti che vogliamo vedere. Ora c’è un’anima e si vede in tutti. Vuol dire che la squadra ha in mente lo stesso obiettivo. Perciò sotto quest’aspetto la partita mi ha soddisfatto molto. Possiamo migliorare ancora in questa partecipazione e in questa voglia di far risultato a tutti i costi. Dobbiamo essere continui sotto questo punto di vista”.
Dalla Lazio di Maestrelli a quella di Sarri: “Ho avuto grande ammirazione per Maestrelli già da prima. Poi, qui alla Lazio, ho capito cosa rappresenta ancora oggi. La base dei ragazzi è rimasta e sotto l’aspetto tattico e mentale siamo cresciuti. In Italia si pensa che l’allenatore dopo una settimana già ha sistemato tutto. Klopp dice che per giudicare un allenatore non bastano due anni”.
Il fitto calendario e a breve la pausa Mondiali: “Prima mi devono spiegare cosa può dare il Qatar al calcio mondiale per metterci tutti in difficoltà. Con questo calendario le competizioni europee sono diventati infattibili. Però al momento la squadra sta reggendo e si pensa che il trend possa continuare”.
Un pensiero su Immobile: “Ciro è un ragazzo semplice, dentro ha il campo ha numeri straordinari ma fuori si distingue per umiltà”.