Igli Tare, esplode la bomba. Il DS della Lazio spara a zero: “Milan, Inter, Juventus e Roma tecnicamente fallite”

Il decimo turno di campionato ha preso il via ieri, tre gare già disputate, le altre si giocheranno tra oggi e domani, compreso il big match Lazio-Udinese. Ma a infiammare la giornata calcistica sono state le dichiarazioni di Igli Tare. Il Direttore sportivo biancoceleste, nel corso di una lectio all’università Luiss, ha parlato, a ruota libera, del sistema calcio nostrano e internazionale. Criticando pesantemente la gestione delle società e la situazione economica di Milan, Inter, Juventus e Roma. E definendo la Conference League la competizione dei perdenti.

L’ha toccata piano Igli Tare. Il dirigente biancoceleste, ieri ospite del suo ex compagno di squadra Guglielmo Stendardo (avvocato e docente alla Luiss), ha tenuto una lezione dal titolo “Evoluzione del diritto sportivo e dei profili economico-finanziari delle società” nell’ambito del corso “Il giurista entra in campo”.

Igli Tare, esplode la bomba. Il ds della Lazio spara a zero: "Milan, Inter, Juventus e Roma tecnicamente fallite"
Igli Tare

Durante l’evento Tare ha criticato in maniera decisa le modalità dal calcio mondiale “Stiamo guidando una Ferrari che prima o poi si schianterà”, arrivando a definire addirittura inutile la “Conference League, che chiamo competizione dei perdenti, o l’Europa League che non ha alcun valore per introiti prodotti. Inventiamo competizioni in più, anche la Nations League con i nazionali”.

Igli Tare: disumano trattare i giocatori così

Il direttore sportivo si è mostrato preoccupato riguardo la condizione dei calciatori che “Diventano dei robot. Giocano ogni due giorni e mezzo ormai e non riescono a recuperare: non è umano. Per generare più introiti, generano più problemi. Il calcio ha preso la strada sbagliata”.

le dichiarazioni di Igli Tare. Il Direttore sportivo biancoceleste, nel corso di una lectio all'università Luiss, ha parlato, a ruota libera, del sistema calcio nostrano e internazionale. Criticando pesantemente la gestione delle società e la situazione economica di Milan, Inter, Juventus e Roma. E definendo la Conference League la competizione dei perdenti.
Claudio Lotito e Igli Tare

Tare ha parlato anche del suo ruolo di dirigente, sottolineando che “Oggi il calcio è una professione molto veloce. E mancano dei dirigenti aziendalisti per il fatto che la durata dei contratti varia troppo. Prendete me, sono uno dei dirigenti più anziani in attività in serie A, questo è il mio quindicesimo anno alla Lazio. Ho la fortuna di lavorare per una società con una gestione virtuosa”.

E a tal proposito il DS della Lazio ha mostrato perplessità anche riguardo i fondi che guidano tante squadre di serie A, rispetto ai pochi club gestiti da famiglie di imprenditori “Ne sono rimaste quattro: Udinese, Atalanta, Lazio e Napoli. Io sono più per questa gestione; le multinazionali hanno solo interesse commerciale e si perde il bello del calcio: la passione, l’amore. Quei fondi lavorano con gli algoritmi e non vogliono più sapere della storia della squadra e della città. Io sono un fan della vecchia scuola”.

Milan, Inter, Juventus e Roma tecnicamente fallite

Nelle battute finali dell’intervento è arrivata la stoccata a quattro società italiane che vanno avanti nonostante una situazione debitoria molto pesante: “Oggi ci sono società, anche di prima fascia, come Juve, Roma, Milan, Inter, che tecnicamente sono fallite ma vengono tenute in vita dal fatto che il sistema ne ha bisogno. È molto importante avere nella società una gestione di lungo termine con progetti importanti per vedere il bene della società”.

Un intervento molto duro quello di Igli Tare, che non ha risparmiato bordate a nessuno. L’analisi è stata molto lucida e difficilmente criticabile. E’ un po’ quello che pensano tutti, ma finalmente qualcuno ha avuto, pubblicamente, il coraggio di dirlo.

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