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Lazio-Udinese, Sottil confessa: “Potevamo vincere. Vi svelo il nostro segreto”

I commenti a caldo di Andrea Sottil al termine di Lazio-Udinese. Il mister bianconero è contento della prova offerta dai suoi.

Nulla di fatto per la Lazio che all’Olimpico non è riuscita ad andare oltre lo 0-0 con l’Udinese. Gara ostica quella contro i bianconeri che come se non bastasse ha visto anche uscire anzitempo Ciro Immobile per infortunio. Il bomber partenopeo, alla prima mezz’ora dell’incontro, ha ceduto il proprio posto a Pedro per alcuni fastidi muscolari.

Andrea Sottil in Lazio-Udinese

Punto tutto sommato da non buttare via quello odierno. In attesa che la decima giornata si concluda, gli uomini di Maurizio Sarri occupano ancora il terzo posto. Nelle prossime ore verranno valutate anche le condizione del bomber.

Sottil nel post gara di Lazio-Udinese

Andrea Sottil e Maurizio Sarri

Nel post gare tra i primi protagonisti a prendere parola è stato il tecnico rivale Andrea Sottil. Giunto dalla serie cadetta e ora tra i tecnici più in voga del momento. Ai microfoni di DAZN, il mister dei friulani ha parlato dell’incontro e della condizione dei suoi.

Se l’Udinese è tra le rivelazione della Serie A, il merito è anche dell’ex difensore. Che ai microfoni dell’emittente streaming ha svelato il segreto del successo ottenuto fin qui dal suo club.

Il tecnico rivale si è dichiarato soddisfatto

Sottil è contento dell’operato del suo club: “Silvestri sta giocando un problema al dito del piede e ha dimostrato senso di appartenenza al club. Va elogiato come tutti i ragazzi. Sono contento della partita, abbiamo giocato contro una squadra forte che gioca un bel calcio. Ha ottenuto bei risultati ma noi ci siamo dimostrati all’altezza con due traverse e tanti tiri dentro l’area. Giocare qui con questa maturità mi inorgoglisce. I miei sono cresciuti e sono consapevoli delle loro forze”.

L’Udinese avrebbe anche potuto vincere: “Oggi test impegnativo e stimolate con una squadra forte. Bisogna fare i complimenti. Alcune occasioni ci potevano consentire di andare avanti ma almeno non abbiamo preso goal. Sono soddisfatto”.

Il segreto è una solida fase difensiva e un attacco pronto a sacrificarsi: “Bisogna difendersi bene e ripartire bene. La fase difensiva parte dall’attacco e la squadre raddoppia e rimane corta. Siamo cresciuti molto e oggi abbiamo creato tanto. Quando possiamo andiamo avanti e creiamo spazi. Success ha caratteristiche diverse da Beto, quest’ultimo attacca di più lo spazio. Isaac è bravo a farci salire. Sono fortunato ad allenare una rosa competitiva”.

Tutto nasce in allenamento: “Sacrificio e lavoro duro in allenamento. Cerco sempre, nel mio metodo, di portarli all’esasperazione in ogni allenamento. Questo significa andare oltre la fatica con allenamenti lunghi. Ovviamente mantenendo sempre l’integrità dei ragazzi. Hanno caratteristiche che vanno d’accordo con questo metodo. Gli va di eseguire questi allenamenti, complimenti a loro”.

 

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Federico Di Placido