La Lazio sta per scendere in campo contro l’Udinese, match particolare per tanti motivi, compresi i precedenti e le curiosità legate alle ultime partite tra biancocelesti e bianconeri e non solo.
Si avvicina Lazio-Udinese, match della decima giornata di campionato per i biancocelesti e i bianconeri. Entrambe con 20 punti, entrambe terze in classifica. Lo scontro diretto che non ti aspetti, perché a inizio stagione né la squadra di mister Sarri, né tantomeno gli uomini di Sottil erano accreditati per stare così in alto.
Gioco e dinamismo per Ciro Immobile e compagni, contro la fisicità del 3-5-2 della squadra friulana, che ha in Gerard Deulofeu la stella e in Beto il potenziale craque di mercato. E il portoghese in passato ha già fatto malissimo alla retroguardia biancoceleste.
La scorsa stagione Lazio e Udinese si sono incontrate tre volte, due in campionato e una in Coppa Italia. E solo in quest’ultima occasione è arrivata la vittoria per la ‘Banda Sarri’, ai tempi supplementari degli ottavi di finale grazie alla rete di Ciro Immobile al 106′, su assist di Danilo Cataldi. In mezzo ci sono due pareggi, uno roboante per 4-4. Con Gotti in panchina e con la rete di Arslan all’ultimo respiro dopo 9 lunghissimi minuti di recupero.
Una beffa che i biancocelesti e i tifosi ricordano benissimo. Quello era il match di andata della passata stagione, un altro pareggio però è stato consegnato agli archivi anche al ritorno. Alla Dacia Arena, lo scorso 20 febbraio infatti, la Lazio impatta per 1-1 contro l’Udinese di Gabriele Cioffi, che aveva preso il posto di Gotti, esonerato.
L’ultima vittoria dei bianconeri è datata 2020, a luglio, partita di campionato dopo lo stop imposto da lockdown. Situazione particolare e abbastanza irripetibile. Tre a uno per i bianconeri in quell’occasione e un’ affermazione positiva che mancava da tantissimo tempo all’Udinese, contro la Lazio. Perché per trovare un altro precedente bisogna tornare indietro al 2014, 1-0 all’olimpico.
In goal Thereau, in panchina da una parte Stefano Pioli, dall’altra Andrea Stramaccioni. Altra curiosità è che quel giorno tra le fila dei biancocelesti in campo c’era Felipe Anderson, titolare anche in quell’occasione.