Matias Vecino si è espresso bruscamente al termine di Lazio-Udinese: il manto erboso dell’Olimpico è diventato un problema che va risolto.
La decima giornata di campionato è finita in archivio anche per la Lazio. In attesa di conoscere i risultati di Napoli-Bologna, Verona-Milan e Sampdoria-Roma, su tutti, i biancocelesti possono continuare a godersi il terzo posto a -3 dalla vetta.
Un piazzamento, quello ottenuto dal gruppo di Maurizio Sarri, arrivato con merito grazie al lavoro svolto sul campo e all’applicazione dei calciatori biancocelesti. Tuttavia, c’è un problema che preoccupa da tempo i capitolini.
Vecino commenta Lazio-Udinese e si lamenta dell’Olimpico
Per il tecnico e il suo modo di stare in campo, il manto erboso dello Stadio Olimpico è diventato un problema da risolvere. Lo ha ribadito mister Sarri nel post gara di Lazio-Udinese e lo ha confermato anche il suo uomo di fiducia ai microfoni di DAZN. Matias Vecino, infatti, con parole simile a quelle usate dall’allenatore, ha puntato il dito contro l’impianto capitolino e le sue lacune.
Sul finire dell’intervista, l’ex centrocampista nerazzurro ha anche trovato il tempo per concedersi un simpatico siparietto con l’ex compagno di squadra Borja Valerio. I due hanno vestito la maglia della Fiorentina e quella Inter rimanendo compagni di squadra in entrambi i club.
Il post gara dell’uruguaiano e quello scambio di battute con l’ex compagno
In apertura di dibattito, l’uruguaiano si è lamentato dell’Olimpico. La speranza è che il presidente Claudio Lotito possa scendere in campo e sistemare una situazione scomoda per il suo club: “La verità è che il campo dell’Olimpico sta diventato per noi un problema sempre peggiore. Il mister vuole praticare un certo tipo di gioco che su questo terreno diventa difficile da fare”.
Poi non è mancato un parere nei confronti di Ciro Immobile uscito per infortunio. Quando il bomber non c’è, il modo di stare in campo della Lazio cambia: “Immobile per noi è un leader e molto spesso giochiamo per lui. Quando entra qualcun altro al suo posto, ci cambia il modo di giocare, di attaccare. I primi minuti dopo il cambio ci siamo dovuti sistemare per sopperire alla sua assenza”.
In chiusura, è arrivato questo scambio di battute tra Vecino e l’ex compagno di squadra: “Mi ricordo che quando giocavo con Borja dovevo solo correre e cercarlo. Poi lui mi ridava la palla nel miglior modo possibile”.