Orkun Kokcu nella bufera: il capitano del Feyenoord rifiuta di indossare la fascia arcobaleno. Le motivazioni dietro la scelta del centrocampista dividono i tifosi.
Terzo in classifica in Eredivisie con 23 punti, a meno uno e meno due rispettivamente da Psv e Ajax, il Feyenoord di Arne Slot si gode il suo momento di grazia fatto di due vittorie e un pareggio nelle ultime tre partite di campionato disputate. Tre risultati utili consecutivi tra i quali spiccano i successi, negli scontri diretti, contro Az Alkmaar e Twente. Una cammino fin qui niente male per i biancorossi di Rotterdam che hanno perso, considerando solo le gare di Eredivisie, una volta soltanto, contro il Psv Eindhoven lo scorso 18 settembre.
Discorso leggermente diverso, invece, per quanto riguarda l’Europa League dove, seppur prima nel gruppo F, la squadra ha cinque punti esattamente come Midtjylland, Lazio e Sturm Graz. Un percorso, quello nella seconda coppa europea più importante, tutto ancora da tracciare per la formazione olandese che, nelle ultime ore, è finita nell’occhio del ciclone per una vicenda che ha visto protagonista il suo capitano, Orkun Kokcu.
Kokcu rifiuta la fascia arcobaleno: “Motivi religiosi…”
Se da un lato c’è l’aspetto più bello, quello legato al campo, che ha visto il Feyenoord trionfare ieri sera, per 1-3, sul campo dell’Az Alkmaar, dall’altro c’è una vicenda, legata al match dell’Afas Stadion, che ha purtroppo fatto passare in secondo piano la prestazione degli uomini di Arne Slot.
La vicenda in questione riguarda il capitano della formazione biancorossa, Orkun Kokcu che, nella sfida contro i rossobianconeri, ha deciso di non indossare la fascia di capitano, per l’occasione, color arcobaleno. Una decisione, che ha ovviamente generato considerazioni negative, che lo stesso centrocampista turco ha spiegato prima del match:
“Ho deciso di non indossare la fascia da capitano arcobaleno di questo turno. Ho rispetto per tutti, al di là di religione e orientamento. Credo che ognuno sia libero di fare quello che vuole o sente. Comprendo molto bene l’importanza di questa azione, ma a causa delle mie convinzioni religiose, non mi sento di sostenerla. Posso immaginare la delusione di alcuni, però credo sia giusto così. Come io rispetto gli altri, spero che anche la mia scelta per motivi religiosi venga rispettata in egual misura”.