I biancocelesti questa settimana non saranno impegnati in Europa League, ma Maurizio Sarri dopo il mezzo passo falso interno di ieri, 0-0 con l’Udinese, ha preferito non staccare la spina in vista del prossimo match, in programma domenica 23 ottobre alle 18 contro l’Atalanta. I biancocelesti stamattina alle 11 erano in campo a Formello per ricomnciare la preparazione.
Contro i friulani per l’allenatore biancoceleste Maurizio Sarri la notizia lieta è stata la conferma della tenuta della difesa, retroguardia che con cinque reti, dopo il 2-1 tra Atalanta e Sassuolo, rimane l’unica meno battuta di tutta la massima serie. A guidare il reparto l’ottimo Ivan Provedel, anche contro i suoi corregionali, autore sia tra i pali sia fuori, di interventi decisivi.
L’ex portiere dello Spezia in serie A non subisce gol da cinque match, l’ultimo pallone raccolto in fondo alla rete risale alla gara del 3 settembre, persa 2-1 col Napoli: al vantaggio di Zaccagni al 4′ risposero prima Kim al 37′ con un colpo di testa su corner, quindi al 61′ un destro terribile da appena dentro l’area di Kvaratskhelia.
Quando al termine della decima giornata mancano ancora Sampdoria-Roma (18.30) e Lecce-Fiorentina (20.45), la Lazio è quarta in classifica a 21 punti, gli stessi dell’Udinese ma con una migliore differenza reti.
Dopo il 2-1 di ieri sera ai danni dell’Hellas Verona, il Milan è terzo a quota 23, Atalanta seconda a 24 – prossima avversaria dei biancocelesti – guida il Napoli solitario a 26. La Roma ha 19 punti, vincendo stasera a Marassi scavalcherebbe la Lazio.
Come detto, la squadra si è ritrovata alle 11 al Lazio Training Center per la classica sessione post match. Tutti i sostenitori biancocelesti, dal 29′ della contesa di ieri, hanno un solo pensiero: quando rientrerà Immobile? La punta ovviamente stamattina non era a Formello, mercoledì dovrebbe effettuare una risonanza magnetica, ma lo stop per il risentimento (eufemismo, ndr) al flessore della coscia sinistra non sarà inferiore alle tre settimane.
Tornando all’allenamento odierno, per i titolari solo scarico in palestra. A lavorare sul campo invece, incluso il portiere della Primavera, Magro, erano solo 12; Pedro e Luis Alberto erano assenti per uno stop programmato. Per chi contro i friulani non era partito dall’inizio, alla consueta messa in moto muscolare, hanno fatto seguito prima una fase atletica, quindi alcune esercitazioni tecniche; sipario con una partitella a campo ridotto con l’ausilio delle sponde. Domani riposo, si torna a faticare mercoledì.