Con l’infortunio di Ciro Immobile si riapre il capitolo del vice Immobile per la Lazio, tutti i nomi fatti in estate però stanno deludendo. Pochissimi goal a referto e c’è chi non segna da più di un anno.
È scattato ‘l’allarme rosso’ in Casa Lazio. Ciro Immobile ha dovuto issare bandiera bianca contro l’Udinese, il capitano biancoceleste ha abbandonato il campo di gioco al 30′ del primo tempo della sfida della decima giornata di Serie A, all’Olimpico.
Un problema muscolare che pesa tantissimo sulle economie di gioco della squadra di Maurizio Sarri. Insostituibile nello scacchiere tattico dell’allenatore, che adesso dovrà correre ai ripari in vista delle prossime partite, tra campionato e Europa League. Un problema in più, che va però ad acuire una vecchia situazione, legata alla presenza di un vice Immobile in squadra. Alternativa che tutt’ora manca, dato che né Felipe Anderson, né Pedro e né tantomeno Cancellieri sono prime punte di ruolo.
In estate, durante la finestra di calciomercato, si è parlato e dibattuto a lungo di questo tema. Tante anche le notizie in questo senso, con diversi calciatori accostati alla Lazio, ma mai realmente arrivati a Formello. Tra questi profili c’era anche chi faceva letteralmente sognare la piazza, ma la realtà dei fatti è ben diversa. Dato che nessuno dei possibili sostituti di Immobile sta attualmente brillando.
Impossibile non fare riferimento a Dries Mertens. Un’estate da svincolato dopo la fine della sua avventura a Napoli. A lungo il sogno dei tifosi biancocelesti, ma il belga è andato a giocare in Turchia, al Galatasaray. Otto partite fin qui disputante in campionato e zero goal segnati. Non ci sono nemmeno assist a referto, nonostante le sei gare da titolare e le restanti due subentrando dalla panchina.
Non va certamente meglio a Francesco Caputo. ‘Ciccio’ è impelagato nella lotta salvezza con la sua Sampdoria, attualmente ultima, ferma a 3 punti. Con tutte sconfitte e solo tre pareggi fin qui raccolti. L’attaccante è stato utilizzato praticamente sempre dal primo minuto, sia da Marco Giampaolo, che da Dejan Stankovic. Dieci partite, tra campionato e Coppa Italia, 9 di queste da titolare e una sola marcatura.
Non brilla nemmeno Kevin Lasagna a Verona. Calciatore importante per l’Hellas prima di Cioffi ora di Bocchetti. Ha saltato le ultime due gare per un infortunio muscolare, nove i match disputati e solo 2 gli squilli: uno in Serie A, l’altro in Coppa Italia.
E tornando ancora più indietro nel tempo è eclatante la situazione legata a Wesley. A lungo inseguito dalla Lazio, quando era di proprietà del Club Bruges e acquistato poi dall’Aston Villa. Avventura da dimenticare quella inglese, con un brutto infortunio al ginocchio e poi il prestito prima all’Internacional in Brasile e quello attuale al Levante, in Spagna. Dieci partite giocate (8 da titolare, 2 da subentrato) un solo assist ne LaLiga2. L’ultima rete europea? Datata 1 gennaio 2020.