Ventidue anni da compiere il prossimo 22 febbraio, Khivcha Kvaratskhelia è senza dubbio la sorpresa maggiore del campionato italiano. In estate ha firmato un contratto con il Napoli fino al 2027: con gli azzurri cinque gol e cinque assist in 10 gare in serie A, due gol e tre assist in quattro recite di Champions. Sarri aveva pensato a lui già nel 2019.
Il talento prepotente di Tiflis è anche l’ultimo ad aver segnato alla Lazio in campionato lo scorso 3 settembre, un suo destro al 61′ è valso il 2-1 per gli azzurri, risultato definitivo che fu il primo vero segnale di un Napoli pronto a scappare per un sogno innominabile.
A raccontare i dettagli del trasferimento è stato l’uomo mercato di De Laurentiis in un’intervista al Corriere dello Sport lo scorso 9 settembre.
“Quando ho visto Kvaratskhelia la prima volta in video eravamo nel cuore del lockdown, avrà avuto 19 anni ma era bravo con i piedi. C’era Gattuso e ci piacque subito, chiamammo anche Kaladze (ex compagno di Ringhio al Milan, anche lui georgiano, ndr) per saperne di più.
Era stato alla Lokomotiv Mosca, ma senza stupire, al Rubin Kazan stava andando meglio. Ci chiesero 30 milioni ma chiudemmo la trattativa prima di cominciare perché in quel momento seguivamo Osimhen, non potevamo puntare tanto su un ragazzo”, ricorda con orgoglio il ds.
A favorire l’arrivo del numero 77 nel Belpaese fu anche un evento terribile. “Il giocatore però mi rimase in testa, quando a febbraio 2022 ci fu l’invasione russa in Ucraina, lui tornò in Georgia, alla Dinamo Batumi. Ci fiondammo lì con il contratto, chiudemmo per 10 milioni – aggiunge Giuntoli – Quando il ragazzo è venuto in Italia l’ho mandato subito da Spalletti, si sono intesi all’istante. Ma una cosa era prendere Kvaratskhelia, un’altra prenderlo per sostituire Insigne.
Era una scommessa tanto, troppo impegnativa, abbiamo voluto giocarla e posso dire che l’abbiamo vinta. Kvhicha prende 1,2 netti, 1,7 lordi. Lorenzo 4,5 netti, 9 lordi: fate voi la sottrazione”.
Innegabile che Giuntoli, come fa da anni per il club del produttore cinematografico, abbia messo a segno un grande colpo. Un talento, Kvaratskhelia, a cui anche Maurizio Sarri aveva pensato qualche anno fa, appena arrivato alla Juventus nell’estate 2019.
L’erede di Simone Inzaghi l’aveva notato nel Rustavi, club georgiano dove l’ala ha giocato dal marzo 2018, pagandolo allora 180000 dalla Dinamo Tiblisi, ndr, a febbraio 2019, quando andrà in prestito alla Lokomotiv Mosca.
Una segnalazione che non avrà seguito, anche perché quello era il primo anno successivo all’addio di Beppe Marotta e comunque i bianconeri preferivano calciatori già affermati. Come ha riportato Il Messaggero i 15 ottobre, Sarri in estate aveva rifatto il nome di Kvaratskhelia ai dirigenti della Lazio, ma era tardi: dal 30 marzo il georgiano di fatto erà già un giocatore del Napoli. E all’ombra del Vesuvio potrebbero anche decidere di risparmiare sul Capodanno per festeggiare qualcosa di più importante, al termine della prima stagione interamente disputata allo Stadio Diego Armando Maradona.