La moglie di un ex calciatore di Serie A, attualmente impegnato nella Premier League russa, dice la sua su come si vive in Russia: “Qui si sta bene, la città è piena di persone. Questione di benessere“.
La guerra tra Russia e Ucraina continua a tenere sotto scacco l’Europa e a mietere vittime. La situazione, purtroppo, è sempre gravissima e non accenna a migliorare. I prezzi di gas ed energia sono ormai alle stelle e per molti, andare avanti, sta diventando sempre più difficile. La pace appare sempre più lontana e spiragli di luce non se ne vedono.
La vita, tuttavia, continua per tutti e se da un lato c’è chi a stento riesce a sopravvivere vista la crisi generata dalla guerra, dall’altro c’è chi, invece, nonostante questa, vive tranquillamente nel lusso. È questo il caso della famiglia dell’ex giocatore, tra le altre, di Lazio e Inter, Keita Baldé, trasferitosi allo Spartak Mosca lo scorso agosto. Della vita nel paese capeggiato da Vladimir Putin ha parlato, attraverso le risposte ai commenti dei suoi follower su Instagram, la moglie del classe ’95, Simona Guatieri.
Simona Guatieri, moglie di Keita Baldé: “Nessuno parla della guerra. I russi vivono alla grande”
Vivere nel benessere non è sbagliato, specie se lo te sei guadagnato, ma mostrare un po’ di empatia, vista la situazione, sarebbe sicuramente cosa buona e giusta. Empatia che, almeno per ora, non ha mostrato Simona Guatieri, moglie del calciatore Keita Baldé. Trasferitasi in Russia col marito dopo l’amara retrocessione del Cagliari della scorsa stagione, la consorte del senegalese, ora in forza allo Spartak Mosca, ha detto la sua sullo stile di vita delle persone che vivono quotidianamente la capitale russa.
Rispondendo ad alcuni commenti sotto i suoi post Instagram, Lady Baldé ha detto:
“La gente in Russia non è preoccupata dalla guerra. I russi vivono alla grande. Mosca è piena di gente e nessuno parla della situazione”.
E a chi le ha chiesto se la sua famiglia sia preoccupata del fatto che viva in un paese attualmente impegnato in una guerra d’invasione, la wag ha risposto:
“Perché dovrebbero preoccuparsi. Qui si sta bene. Pura normalità e benessere. Se la Russia fosse stato un paese pericoloso, mio marito non avrebbe mai accettato l’offerta dello Spartak e certo non avremmo portato qui i nostri figli”.