Ibrahimovic, recupero dall’infortunio in…discoteca | Cosa ha fatto lo svedese

Ibrahimovic testa al Milan, ma non solo. Lo svedese pensa a recuperare dall’infortunio: la miglior cura è in…pista. Il campione si scatena.

Ibrahimovic non si ferma più: dopo le cene con Berlusconi per organizzare un futuro che non sembra essere poi così lontano, il campione pensa al domani. Proprio rispetto a quello che potrebbe succedere tra qualche mese. Il ritorno in campo con il Milan, poi si vedrà. Il sostegno di Berlusconi, per l’avvenire, c’è. Ora può pensare al campo. Rimettersi in sesto dopo l’infortunio non è facile.

Ibrahimovic nel film su Asterix e Obelix.
Ibrahimovic si scatena in discoteca (LaPresse)

Cure mediche e test clinici hanno reso al massimo, ma il medico personale del campione ha consigliato assoluto riposo. Come farebbe con chiunque, ma Ibra non è un uomo qualunque. Allora sfida il destino e gioca con la sorte. Appena è possibile rimettersi in piedi, non se l’è fatto dire due volte: direzione Forum di Assago. Concerto evento di Swedish House Mafia: tutti in console, compreso lui.

Ibrahimovic scatenato in discoteca: cosa ha fatto il campione

Milan Ibrahimovic
Ibrahimovic, 41 anni e non sentirli (LaPresse)

Il fuoriclasse rossonero balla come se non avesse niente. Si mostra a proprio agio e cavalca l’incitamento del pubblico. In attesa dello stadio, quella di Assago è una gran bella premessa: assaggiare il temperamento della gente non è mai sbagliato. Anche per toccare quelle corde impensabili dell’animo umano, in grado di far scattare la scintilla. Se prima Ibra aveva voglia di tornare, ora non sta più nella pelle: tra la sua gente, che grida il suo nome, come fosse uno di famiglia. Sensazioni cucite addosso che funzionano meglio di qualsiasi medicina: il peggio è passato, lo sa bene Zlatan.

 

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Ora il conto alla rovescia comincia per gli avversari che lo temono. Anche se questo è l’ultimo giro di giostra e prossimamente appenderà gli scarpini al chiodo, il centravanti vuole giocare ancora alla sua maniera: il finale resta da scrivere. Lo svedese vuole farlo pompando (nelle casse e non) il più possibile. Niente è irraggiungibile quando c’è la voglia e la passione. Vale in pista e sul rettangolo verde. Ibra ora è pronto a far ballare (anche) le difese avversarie. Il ritornello è sempre uguale, ma stavolta non piace a tutti.

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