Si laurea campione il Boca Junior, ma nel modo più incredibile di sempre. Una notte che tifosi in Argentina non scorderanno e nemmeno quelli del River Plate. Notte che coincide con l’ultima di Gallardo sulla panchina biancorossa.
Ha del clamoroso quello che è accaduto in Argentina. La Liga Profesional è stata vinta dal Boca Juniors e fin qui non ci sarebbe nulla di strano, dato che si parla di una delle squadre più vincenti di sempre del Sudamerica.
Ma è come è arrivato il trionfo che lascia colpiti, come si ci fosse qualcosa di mistico. Un appuntamento con la storia in un certo senso. Un appuntamento che non poteva essere sbagliato. Un trionfo dopo quello del 2020, grazie ai rivali di sempre che erano già fuori dalla lotta per il titolo.
Tutto grazie al River Plate. E se una situazione del genere fosse accaduta in Italia sarebbe accaduto il finimondo. Nemici da sempre Xeneizes e Millionarios, non si mai piaciuti e mai si piaceranno. Eppure la squadra allenata da Gallardo ha regalato il successo agli odiati rivali.
Il Boca e il Racing di Fernando Gago si contendevano la vittoria finale e prima dell’ultima giornata andata in scena nella notte, gli azul y oro guidavano la classifica a +1 sulla diretta inseguitrice. Gli Xeneizes, tuttavia, hanno vissuto un autentico dramma sportivo all’81esimo del secondo tempo contro l’Independiente quando, sul risultato di 2-1, si sono fatti raggiungere da Vallejo per il 2-2 finale.
Un pareggio che non garantiva l’aritmetica certezza del titolo. Il Rancing invece se l’è dovuta vedere con il River Plate. La squadra di Gallardo, all’ultima gara del tecnico sulla panchina dei Millionarios, ha chiuso da terza la sua stagione. Uno degli allenatori più vincenti della storia del club, in grado di strappare la vittoria, una Copa Libertadores in finale, proprio all’odiato Boca.
Biancorossi di Buens Aires che all’80esimo pareggiano 1-1 (Boca così campione). Al 90esimo, invece, il Racing ha il match ball sui piedi di Galvan che, su rigore, si fa ipnotizzare da Armani tenendo il risultato sull’1-1. E nell’assalto finale è proprio il River ha trovare il goal, con Borja regalando a tutti gli effetti il titolo al Boca Juniors.
Inutile dire che al termine della gara è esplosa la festa, con Juan Roman Riquelme sugli scudi. Idolo dei tifosi e bandiera del Boca, oggi dirigente, che ha avuto l’intuizione di esonerare Battaglia e promuovere dalla squadra riserve Hugo Ibarra. Scelta che a fine stagione ha pagato.