Una Lazio praticamente perfetta quella vista a Bergamo contro l’Atalanta, ma c’è anche una nota stonata che riguarda Sergej Milinkovic-Savic. La squadra biancoceleste, infatti, rischia di perdere il suo Sergente.
È una Lazio che vince e domina anche a Bergamo. Battuta l’Atalanta per 2-0, ma più in generale gli uomini di Gian Piero Gasperini non hanno mai dato l’impressione di poter ribaltare la gara. Merito di una prestazione sontuosa, perfetta in entrambe le fasi di gioco. Pericolosa in attacco e solida in difesa.
Segnano Zaccagni e Felipe Anderson, spazzando via anche i dubbi sull’assenza di Ciro Immobile. Dubbi che avevano accompagnato tutta la settimana di avvicinamento alla partita del Gewiss Stadium. Ora come hanno ripetuto diversi calciatori biancocelesti nel post partita la testa andrà subito al prossimo match, quello di giovedì in Europa League.
Lazio-Atalanta, l’unico ‘neo’ della partita riguarda Milinkovic-Savic
Eppure in casa Lazio in una domenica in pratica perfetta è scattato anche un allarme rosso’. Sergej Milinkovic-Savic, infatti, contro l’Atalanta ha rimediato un cartellino giallo, ed è entrato in diffida e lo ha affermato lui stesso a fine gara. Il serbo dovrà fare grandissima attenzione, perché le prossime gare in campionato prevedono gli scontri con la Salernitana, il derby con la Roma e poi la Juventus.
Un’eventuale ammonizione con i granata rischierebbe di fargli saltare lo scontro con i giallorossi, così come anche l’altro scontro diretto con la squadra di Max Allegri è a rischio. Un rischio enorme perché il Sergente è un calciatore troppo importante per questa Lazio, il capitano in attesa del rientro di Ciro Immobile.
Quattro partite alla sosta per il Mondiale
Non sarà Maurizio Sarri a gestirlo, perché il Comandante difficilmente rinuncerà al suo numero 21 e perché vuole il massimo da ogni gara, senza alcun tipo di calcolo. Toccherà al calciatore interpretare le prossime gare con ancora maggiore intelligenza.
Anche perché mancano 4 partite di Serie A alla prossima sosta per il Mondiale e due di queste sono big match per la Lazio, scontri diretti per un posto in Europa. E perdere adesso il Sergente sarebbe davvero deleterio per una squadra che gioca con meccanismi praticamente perfetti.
