Adam Marusic anche nel capolavoro di Sarri a Bergamo ha lasciato fino all’ultima goccia di sudore in campo. La Lazio vince 2-0 e il montenegrino infila l’undicesima presenza consecutiva fissa in campionato, 972′ complessivi, dato inferiore solo a quello di Provedel, salito a 982′. Il montenegrino avrebbe bisogno di un ricambio adeguato, insomma un acquisto da fare a gennaio. Lalazio.com ha chiesto un consiglio ad un ex terzino biancoceleste.
Raffaele Sergio ha vestito la maglia della Lazio dal 1989 al 1992, anche lui come Marusic era un destro che giocava a sinistra. Nato a Cava dei Tirreni 56 anni fa, dove ora gestisce un Academy che porta il suo nome, esterno che usava con la stessa efficacia i due piedi, Sergio ha le idee chiarissime su cosa debba fare la Lazio per competere ad alti livelli fino al termine del campionato
Raffaele Sergio: “Sarri maniaco della fase difensiva: aveva solo bisogno di tempo”
Raffaele partiamo dalla vittoria con l’Atalanta: che Lazio hai visto a Bergamo?
“Un’ottima prestazione. Sarri ha avuto delle difficoltà lo scorso anno, poi pian piano le cose sono andate e posto. Si veniva da sei anni con Simone Inzaghi, era naturale servisse tempo, ora tutti i giocatori hanno sposato appieno il progetto del tecnico. La squadra al momento ha trovato continuità di gioco e risultati e una compattezza che in alcuni partite lo scorso anno era venuta meno”.
È merito di un gruppo che ha fatto uno scatto mentale ?
“Semplicemente Inzaghi giocava in altra maniera, era normale, fisiologico dover aspettare. Ora c’è continuità di lavoro, poi con il mercato estivo hanno puntellato la rosa, con giocatori che hanno alcune delle caratteristiche richieste da Sarri”.
Anche la società ha dato un sostegno importante al suo tecnico?
“Ho osservato intenti doversi sul mercato, giocatori che avessero caratteristiche specifiche. È importante che si siano sposate due anime, quella societaria e quella tecnica”.
La Lazio non prende gol da sei giornate: questo Sarri così attento alla fase di non possesso è una sorpresa?
“Per me no. Mi sono sempre informate su come allenasse le sue squadre, dalle sue vecchie società mi dicevano che era un maniaco della fase difensiva. Non sono meravigliato, parliamo di un grande tecnico che sa abbinare la capacità di difendere ad una grande produzione offensiva”.
“Serve un terzino per la rosa: Bastoni profilo perfetto per Sarri”
Ritieni giusto dire che Sarri migliori i giocatori in tutti i reparti mentre Inzaghi lo faceva soprattutto con le punte?
“Io penso che entrambi abbiano fatto qualcosa di molto positivo. Credo che l’anno scorso la rosa era molto deficitaria in difesa e Sarri si è inventato Patric difensore centrale, poi l spagnolo ha fatto e sta facendo bene. Fare paragoni tra i due non è giusto. Sarri anche in altre piazze ha portato risultati nel gioco dando spettacolo, ora si sta semplicemente ripetendo. Valorizza appieno la rosa della squadra”.
In casa Lazio ci sono due tormentoni: la mancanza di un vice Marusic e di un’alternativa a Immobile. Ci dai un giudizio sull’annata del montenegrino?
“Sta facendo molto bene. Un giocatore con molta forza, da sinistra vede meglio il campo, giocando in mezzo rientra col destro, ha un bel piede. Per me un ottimo acquisto, si sta adattando bene, mi piace molto”.
Quindi serve un mancino a sinistra?
“Non è solo una questione di piede. Il problema è che avendo tre impegni importanti devi avere altre alternative importanti. A sinistra, al di là del piede, ci vorrebbe un altro giocatore a livello numerico. In tal senso giusto guardare al Napoli gli azzurri hanno più risorse. La squadra di Spalletti è la più completa, se non si cresce in tal senso non si migliora”.
Tu sei arrivato alla Lazio dal Mantova, serie C, quando non c’era internet. Ieri in campo c’erano Provedel che viene dallo Spezia, Casale e Zaccagni dal Verona, Lazzari dalla Spal. Allora in Italia si può comprare bene?
“Ora abbiamo internet ma giriamo poco per i campi. In C e B ci sono giocatori buoni che possono fare al caso della Lazio, penso anche ad un profilo come Augello. Uno da prendere subito è Bastoni dello Spezia, possiede qualità, piede e forza. Ci sarebbe anche Parisi, ma è più giovane e costerebbe molto di più. Bastoni non solo farebbe respirare Marusic, ma con lui la Lazio prenderebbe un ottimo calciatore”.
Immobile probabilmente rientrerà nel 2023: che consigli daresti per una nuova punta?
“Dipende sempre dagli obiettivi, Il Napoli è la dimostrazione, hanno preso Raspadori e Simeone che di fatto sono titolari, loro puntano allo scudetto. Se l’obiettivo è il quarto posto serve un profilo di livello. A gennaio in particolare ci vuole una chiara indicazione dell’allenatore che deve partecipare alla scelta. C’è bisogno di una punta con determinate caratteristiche, già pronto”.