La Lazio è alla vigilia del match con il Midtylland, gara che vale il quinto turno del gruppo F di Europa League che si disputerà domani allo Stadio Olimpico, ore 18.45. Milinkovic&Co devono vincere per due motivi: vendicare il 5-1 subìto in Danimarca il 15 settembre scorso; arrivare primi nel girone per evitare i sedicesimi.
Proprio la graduatoria del raggruppamento F rappresenta un unicum in tutta la competizione. Ci sono infatti quattro squadre a cinque punti, differenziate solo per la differenza reti: Feyenoord a +4; Midtjylland +3; Lazio -2; Sturm Graz -5. Definirlo equilibrato è riduttivo.
I cinque punti in carniere sono veramente pochi, la “peggiore” prima dopo quella del gruppo F è la capolista del girone H, il Ferencvaros a quota 9. A 10 ci sono Fenerbahce (B), il Betis (C) e infine la Royale Union Saint-Gilloise (D); a 12 punti spiccano invece Arsenal (A), Real Sociedad (E) e Friburgo (G).
Quanto sarebbe servito alla Lazio Ciro Immobile per arrivare primi nel girone F lo racconta il delicato incastro delle ultime due giornate. Come rivela Il Corriere della Sera, anche vincendo le prossime due sfide, i capitolini potrebbero arrivare secondi.
Questo il paradosso: pur battendo Midtjylland e Feyenoord, entrambe con un gol di scarto, Milinkovic&Co dovrebbero disputare i sedicesimi se lo Sturm Graz vincesse con almeno 3 gol di scarto entrambi i confronti con gli stessi rivali (o comunque con 6 gol complessivi di differenza); gli austriaci sarebbero primi – a parità di confronti diretti – per la differenza reti generale.
Di contro, anche senza vincere ma limitandosi a pareggiare le ultime due recite, la squadra di Sarri potrebbe qualificarsi da seconda. Avverrebbe se Sturm Graz-Feyenoord terminasse 1 o X e poi gli austriaci battessero il Midtjylland. Finirebbe sempre con lo Sturm Graz primo, Lazio seconda da sola o per i confronti diretti favorevoli col Feyenoord.
Comunque, con quattro punti la Lazio sarebbe sicura, almeno, del secondo posto.