La Salernitana fa il colpo grosso all’Olimpico e in rimonta supera 3-1 la Lazio, interrompendo al 12° turno la striscia di imbattibilità che durava dal 3 settembre, Lazio-Napoli 1-2. Padroni di casa in vantaggio al 41′ con Zaccagni, al 47′ Vecino sbaglia il 2-0 su assist di Anderson e qui cambia l’inerzia del match. Candreva al 51′ con un lob prezioso e un destro di Fazio al 68′ ribaltano il risultato, chiudono da Dia al 76′ con una scivolata sulla linea di porta. Oltre alla sconfitta anche la beffa: al 28′ della ripresa Manganiello ammonisce Milinkovic, giallo che appare inesistente e che comunque costa il derby al serbo che sarà squalificato.
Sarri anche stasera non rinuncia al 4-3-3, ritrova Lazzari dopo la squalifica in Europa League e in difesa, anche per il ko di Patric, è “costretto” a schierare Casale, alla terza consecutiva da titolare; Romagnoli è il centrale di sinistra, Marusic occupa il versante mancino. In mediana torna Luis Alberto, con lo spagnolo Cataldi in regia e Vecino interno destro. In attacco Anderson confermato centravanti, Pedro e Zaccagni ai lati. Pagelle e analisi ESCLUSIVA a LaLazio.com di Vincenzo D’Amico.
Davide Nicola non si sposta dal 3-5-2 che sta dando risultati significativi. Davanti a Sepe è Daniluc a vincere il ballottaggio con Lovato e a guidare il terzetto di centrali, completato da due ex Roma: Gyomber e Fazio. A centrocampo il tecnico sceglie invece Candreva mezzala, Radovanovic regista con Coulibaly altro interno; sulle fasce Mazzocchi e il rientrante Bradaric; in attacco Piatek e Bonazzoli.
Ospiti che sono reduci della vittoria interna sullo Spezia 1-0, confronto diretto nella lotta per la salvezza. Biancocelesti quarti a quota 24, superati dall’Atalanta, seconda a 27 che oggi ha vinto a Empoli; Milan a 26, in attesa di giocare stasera alle 20.45 a Torino contro i granata mentre il Napoli, dopo il 4-0 rifilato al San Paolo al Sassuolo, guida a a 32 punti. Il club di Iervolino è 11° a quota 13 punti.
Lazio-Salernitana: TOP E FLOP di Vincenzo D’Amico
Provedel 6: entra in campo per difendere la sua imbattibilità che si ferma a 620′ col gol di Candreva. Sul 3-1 poteva fare qualcosa di più.
Lazzari 5,5: riprende il suo posto dopo la squalifica in Europa League contro lo Sturm Graz, come Marusic deve coprire i continui cambi campo dei campani ma rispetto al montenegrino cerca sempre l’area rivale.
Casale 6: alla terza consecutiva da titolare in campionato, in partenza soffre il movimento di Piatek e Bonazzoli. Incerto sul cross di Bradaric nel terzo gol ospite.
Romagnoli 6,5: a sinistra sempre difficile rinunciare al suo mancino per avviare l’azione.
Marusic 5,5: di fatto non ha sostituti e con oggi sono 12 su 12 da titolare in serie A. Al 51′ si perde Candreva che di piatto ferma l’imbattibilità di Provedel a 620′.
Dall’87’ Hysaj NC: solo per far respirare Marusic.
Vecino 7: come tutta la squadra anche lui ha una partenza diesel. Al 47′ sbaglia il 2-0 ma è tra i più vivi in una brutta domenica.
Cataldi 6: regista ormai maturo, Nicola gli incolla Radovanovic per non farlo respirare.
Dall’80’ Basic NC: troppo poco per incidere.
Luis Alberto 6,5: vuole farsi vedere per convincere Sarri a dargli più minuti. Dopo una mezz’ora faticosa al 41′ trova il corridoio che apre la porta a Zaccagni per l’1-0; 1° assist in stagione, 49° con la Lazio.
Dal 64′ Milinkovic 6: entra interno destro e “sposta” Vecino a sinistra. Al 78′ prende un giallo decisamente rivedibile che gli costerà il derby.
Pedro 6: parte da destra, cerca continuamente lo scambio con Anderson. Si accende al 37′: dribbling su Fazio e destro che bacia il palo.
Dall’80’ Cancellieri NC: nulla da segnalare.
Felipe Anderson 6,5: terza da centravanti, è lui il vice-Immobile. Al 47′ di testa serve di testa a Vecino che di piatto sbaglia il 2-0.
Zaccagni 7: Già all’8′ va vicino alla rete che trova al 41′ con un sinistro perfetto: quinta rete in 12 gare, quarta nelle ultime cinque. Immarcabile.
All. Sarri 6: la gara svolta al 47′ quando Vecino sbaglia il 2-0. la squadra nel secondo tempo lo “tradisce”, perdendo le misure e anche la testa, troppo nervosa e in modo ingiustificato.