Dopo l’Iran, un’altra nazionale rischia l’esclusione da Qatar 2022. A meno di un mese dall’inizio della manifestazione continuano a circolare incessantemente le voci che vorrebbero l’Italia ripescata al Mondiale.
Al fischio d’inizio di Qatar-Ecudaor, che il prossimo 20 novembre darà il via alla ventiduesima edizione della coppa del mondo di calcio per nazionali maschili, manca sempre meno. Una competizione, quella di Qatar 2022, attorno alla quale stanno creandosi numerose polemiche.
Quella più ridondante è sicuramente quella riguardante l’esclusione dell’Iran del quale, nelle ultime settimane, hanno chiesto l’estromissione non solo un comitato di personalità di spicco dello sport iraniano ma addirittura l’ambasciatore presso le Nazioni Unite, Paolo Zampolli che, in una lettera inviata al presidente della Fifa, Gianni Infantino, avrebbe chiesto all’organo del calcio mondiale di annullare, per l’appunto, la partecipazione della nazionale asiatica e di ripescare l’Italia alla quale spetterebbe il diritto di partecipare a Qatar 2022 in quanto squadra campione d’Europa in carica.
Una partecipazione, quella degli Azzurri di Roberto Mancini ai Mondiali, che sarebbe gradita a molti, ma che non verrà mai autorizzata dalla Fifa poiché il suo regolamento lo impedisce. L’eventuale esclusione dell’Iran dalla manifestazione non permetterà quindi all’Italia di essere ammessa al torneo.
Qatar 2022, non solo l’Iran: anche un’altra formazione rischia l’esclusione
Se, come detto, l’esclusione dell’Iran dal Mondiale è stato l’argomento che ha tenuto banco nelle ultime settimane, nelle ultime ore è venuta alla luce una nuova indiscrezione secondo la quale un’altra formazione rischierebbe di restare fuori da Qatar 2022.
Stando infatti a quanto riportato dalla Bbc, la Tunisia rischierebbe di essere estromessa dalla manifestazione a causa delle interferenze del proprio governo sulle questioni calcistiche. Più precisamente, l’emittente britannica ha spiegato come la Fifa non abbia gradito le dichiarazioni del ministro tunisino della gioventù e dello sport, Kamel Deguiche che avrebbe manifestato la volontà di chiudere degli uffici federali.
Un’iniziativa, questa, che se andasse in porto, finirebbe in completo contrasto con le norme della Fifa che, invece, vuole che le federazioni affiliate siano libere da interferenze legali e politiche. Per il momento la Tunisia resta al Mondiale, ma non è detto che la situazione non possa mutare nei prossimi giorni. Gli italiani seguono con molta attenzione, staremo a vedere cosa accadrà.