La Lazio perde il record difesa ma Sarri stecca un altro primato

La sconfitta con la Salernitana, oltre a costare alla Lazio i tre punti e la relativa uscita dalla zona Champions, la Roma battendo ieri il Verona al Bentegodi è salita a 25 punti superando i biancocelesti ora quinti con l’Inter ma avanti per differenza reti, ha fatto sì che Milinkovic&Co. non siano più la miglior difesa del campionato.

La prima linea meno battuta, dopo 12 giornate, è così diventata quella della Juventus, con sette reti incassate, seguono Lazio e Atalanta con otto, quindi la capolista Napoli a quota 9. Le altre due compagini in zona Champions, Milan e Roma, terzo e quarta, hanno incassato rispettivamente 13 e 11 marcature.

Ivan Provedel ha visto interrotta la sua striscia di imbattibilità
Ivan Provedel pensieroso (LaPresse)

In particolare, la Salernitana all’Olimpico ha segnate tre gol, cose che non le era riuscita nei 9 precedenti ufficiali, perdendo a Roma quattro volte su quattro, in generale finendo ko sei volte e vincendo tre, Mai nessun pareggio tra le due compagini; l’ultimo successo campano 24 anni fa, il 1° novembre 1998, quando al Foro Italico decise un gol di Tedesco.

Il tabù di Sarri: mai vinte tre gare di seguito tra campionato e coppa

Subendo tre reti dalla squadra di Davide Nicola, la Lazio ha incassato più del 50% delle marcature subite nelle 11 giornate precedenti, pari a cinque. Provedel ha interrotto la propria striscia di imbattibilità a 620′, iniziata all’Olimpico dal gol di Kvaratskhelia che il 3 settembre scorso, al 62′, aveva regalato il 2-1 finale al Napoli.
L’estremo difensore di Pordenone diventa comunque il terzo per imbattibilità di Piazza della Libertà: superato Bandoni, che nel 1971-72 in serie B aveva mantenuto la rete inviolata per 580’; davanti all’ex Spezia comandano Marchegiani, 745′ nel 1997-98 e Orsi, 733′ in B nel 1982- 83 in B.

Patric e Romagnoli, colonne della difesa di Sarri
Patric e Romagnoli chiudono Arnautovic (LaPresse)

In termini gare, precisa Il Corriere della Sera, la striscia più lunga resta quella di Orsi con 8, quindi Marchegiani a 7 e Provedel 6. Perso quello della difesa, Maurizio Sarri ora cercherà di abbattere un tabù personale, da quando è arrivato alla Lazio. Dopo aver vinto due gare di seguito, 2-0 a Bergamo all’Atalanta (23 ottobre) e 2-1 al Midtjylland in casa in Europa League (27 ottobre), l’erede di Simone Inzaghi non ha centrato la terza vittoria consecutiva tra serie A ed Europa League.
In campionato il tris di successi era arrivato battendo in casa il Verona 2-0 (11 settembre) e lo Spezia 4-0 (2 ottobre), successi inframezzati dal poker calato allo Zini di Cremona. A interrompere il trend positivo tra il successo con gli scaligeri (11 settembre) e quello con i grigiorossi (18 settembre), il 15 settembre era arrivata la manita in Danimarca firmata Midtylland.
Questo ko in realtà aveva interrotto un altro tris potenziale, perché la Lazio l’8 settembre aveva battuto a Roma il Feyenoord 4-2, tre giorni dopo ancora tra le mura amiche il 2-0 alla squadra all’epoca allenata da Cioffi, quindi il 15 il pokerissimo incassato all’MCH Arena. E ancora. Dopo il 4-0 alla Cremonese (18 settembre) e quello alla squadra di Gotti (2 ottobre), il tris non si era configurato per lo 0-0 in Austria contro lo Sturm Graz (6 ottobre).

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