Morte Daniel Guerini, la mamma chiede giustizia: “Voglio…”

La mamma di Daniel Guerini, Michela Priori, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de Il Corriere della Sera in cui chiede giustizia per la prematura e tragica scomparsa dell’ex centrocampista della Lazio Primavera

Il 24 marzo 2021 Daniel Guerini perdeva la vita in seguito ad un incidente stradale verificatosi a Roma. L’ex centrocampista della Lazio Primavera era in macchina insieme a suo cugino ed un amico, sfortunatamente per lui l’impatto con l’altra vettura è stato fatale.

Daniel Guerini
Daniel Guerini, ex centrocampista della Lazio Primavera deceduto a causa di un incidente stradale (Foto sito ufficiale Lazio)

La morte di Guerini ha lasciato un vuoto incolmabile a Formello e spesso i suoi ex compagni di squadra della Primavera lo ricordano attraverso i social network. Sua madre, Michela Priori, in queste ore ha rilasciato una lunga e struggente intervista ai microfoni de Il Corriere della Sera e il suo obbiettivo è solo uno: giustizia.

Queste, nel dettaglio, le sue dichiarazioni: “Ma come è possibile, a priori, stabilire che l’incidente nel quale mio figlio ha perso la vita, mio nipote è rimasto ferito in modo grave e un loro amico è finito in coma, non ci sia stato il coinvolgimento di buche grandi come voragini e anche dei cordoli della corsia dei bus? E perché il Comune non viene mai citato e nessuno in Campidoglio si è mai sentito in dovere di intervenire? Aspetto ancora che qualcuno riesca a spiegarmi perché la macchina, che era su un tratto rettilineo, abbia avuto un incidente così devastante. Purtroppo non ci sono testimoni diretti, ma dalle immagini di una telecamera poco prima del punto dell’impatto si capisce che i ragazzi non correvano”.

Morte Daniel Guerini, la madre: “Mio nipote…”

Daniel Guerini (Foto web)

Michela Priori, in merito al racconto del nipote Tiziano, ha spiegato: “Cosa mi ha detto mio nipote? Che non correva e che non capisce come siano finiti contro quella macchina. D’altra parte lui e l’amico Edoardo non ricordano nulla. La prima udienza del processo, a metà settembre, è stata rinviata perché c’era solo la perizia del pm che, secondo noi, non è congrua. Ora dobbiamo attendere i risultati dei periti delle parti. I ragazzi non erano ubriachi, né drogati”.

Poi ha aggiunto: “Erano su un’auto piccola che potrebbe aver perso l’assetto dopo aver toccato il cordolo della preferenziale. Le buche sono state subito ricoperte. Non capisco perché nel verbale i vigili da una parte spiegano che per capire la dinamica dell’incidente bisogna attendere l’esito delle perizie, dall’altra escludono che il dissesto dell’asfalto possa aver contribuito a provocarlo. È successo tutto in una frazione di secondo, magari Tiziano ha sterzato all’improvviso per evitare una buca. Perché non approfondire questo aspetto? Siamo tutti abbastanza perplessi”.

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